A PROPOSITO DI FACCE COME IL CULO!

A PROPOSITO DI FACCE COME IL CULO

 

“Marino dimettiti e Roma subito al voto!”, scriveva il fattorino della Casaleggio Associati sul suo Blog, ribadendolo poi in un tweet. La questione era quella degli scontrini per cui alla fine Ignazio Marino  fu anche indagato.

Anche il Movimento 5 Stelle romano non era stato per nulla tenero:

«Dopo l’apertura del fascicolo da parte della Procura sulle spese del sindaco e le smentite da parte del ristoratore sulle sue dichiarazioni scritte, invitiamo Marino a dimettersi. Non lo riteniamo degno di ricoprire la carica di sindaco della città di Roma. Invitiamo l’Istituzione Capitolina a non assumere più iniziative, né a diramare comunicati a difesa di Ignazio».

In un video Di Battista confessava nello sconforto totale che gli era caduto il mito dell’onestà di Marino:

«Oggi cade mito dell’onestà perché Marino ha mentito per scritto rispetto all’uso che fa delle risorse pubbliche» ha affermato la parlamentare romana del Movimento 5 Stelle, Roberta Lombardi, nel corso della conferenza stampa convocata dopo gli sviluppi sul caso delle note spese di Marini. Un sindaco che «si dedica ad attività ricreative con i soldi pubblici mentre Roma brucia e cade nel degrado. Oggi vogliamo affermare con forza che Marino non è una persona onesta perché ha mentito».

Si da il caso che Ignazio Marino sia stato assolto e che le uniche scuse che ha ricevute siano state quelle del sottoscritto per averlo preso in giro durante tutto il suo mandato ma perché lo ritenevo un incapace, non un disonesto. Scuse che si sono espresse con la dovuta ironia IN una vignetta contro me stesso, pubblicata sulla pagina di satira.

Ora quei stessi personaggi che chiedevano la testa di un sindaco per degli scontrini,di fronte non a uno scontrino, ma all’arresto per corruzione di quello che era il braccio destro della Sindaca Virginia Raggi, non solo non ne chiedono le dimissioni ma la difendono pure a spada tratta. Non c’e’ che dire, delle magnifiche facce come il culo.

Il ruolo che rivestiva Raffaele Marra all’interno dell’amministrazione era quello di persona di fiducia della Sindaca che non potendo essere assunto al di fuori della amministrazione comunale viene scelto da tutti isindaci tra i funzionari che hanno in qualche modo contribuito alla propria elezione. Qui non si tratta di un semplice scontrino, ma di aver riportato all’interno delle mura capitoline Mafia Capitale e uno dei  suoi esponenti più in vista.

Il Movimento 5 Stelle con questa vicenda si rivela essere per quello che veramente è, un partito della peggiore prima Repubblica, peggio di qualsiasi socialista craxiano, peggio del più infame e corrotto democristiano dell’era del pentapartito.

Chi ha votato Virginia Raggi, riportando il malaffare a Roma, non deve ringraziare solo se stesso ma anche Stefano Fassina che era assolutamente disponibile ad appoggiarla al ballottaggio e i suoi seguaci a vario titolo, ma anche Giorgia Meloni che gli ha portato in dote i suoi voti.

Ora raggiunto un accordo degno della peggiore politica il Movimento 5 Stelle ha fatto sapere che ogni delibera della Raggi verrà esaminata dagli avvocati della Casaleggio Associati e questo significa che quando arriveranno altri avvisi di garanzia come quello di Paola Muraro, altra fedelissima della Sindaca grillina, o altri arresti, non potranno dire: “noi non lo sapevamo”. Dovremo considerarli loro complici.

Eh si  cari elettori grillini, siete tutti complici, altro che “honestà”, siete complici, come quello che fa il palo fuori dalla banca o guida la macchina per la fuga dopo la rapina e, lasciatevelo dire, avete tutti la faccia come il culo!

 

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