ARRESTO MARRA INFLUENCER ALL’OPERA

 

IFLUENCER

 

 

Sono passate poche ore dall’arresto di Raffaele Marra, considerato il braccio destro del sindaco Virginia Raggi a Roma che già gli influencer grillini sono all’opera in rete. La versione di questi falsi account guidati da un’abile regia che in rete fa il bello e il cattivo tempo offrono la “vera” versione dei fatti che già sta colonizzando la rete:

“quello che hanno arrestato è un pappone che prima pappava con Alemanno, poi pure con Marino (Mafia Capitale). La Raggi se l’è trovato davanti alle palle (E sì perché la RAGGI ce l’ha le palle) come dipendente. Mi dispiace per voi ma a Roma è finito il magna magna”.

Che si tratti di una precisa regia, lo dimostra anche la dichiarazione della Raggi, che chiedendo scusa ai cittadini declassa Marra a semplice dipendente del comune non iscritto al M5S e arriva perfino a ringraziare i carabinieri di averlo arrestato.

Ma stanno veramente cosi le cose, come afferma la stessa Raggi? Ovviamente no ma l’importante è farlo credere per dare modo agli influecer di lavorare in rete per far passare questa versione. Qui vi forniamo alcuni ritagli di giornali dove la Raggi, in tempi non sospetti difese a spada tratta Raffaele Marra, 1arrivando a minacciare di “mollare” tutto. La polemica qualcuno di voi lo ricorderà durò a lungo. Quello che oggi viene ritenuto un semplice dipendente del Comune di Roma fu dapprima nominato dal Sindaco Raggi Vice Capo gabinetto Vicario della Sindaca su proposta dello stesso Daniele Frongia, Capo Gabinetto della Raggi.nomina marra vice capo gabinetto vicario

Ricorderete che in seguito alle polemiche suscitate per questa nomina di fiducia del Sindaco a un personaggio notoriamente del seguito di Alemanno venne per cosi dire declassato a Vice Capo di Gabinetto fino a essere nuovamente spostato alle Risorse Umane, ovvero Capo del Personale. Vogliamo dire che si tratta di nomine tutte di fiducia del Sindaco? Diciamolo perché in tutti i comuni d’Italia è esattamente così, non potendo assumere personale esterno i Sindaci effettuano queste nomine centrali nell’organizzazione di un Comune scegliendo all’interno del personale uomini o donne del proprio partito, o se preferite, movimento.

Vogliamo anche ricordarvi che solo davanti alla minaccia da parte della Raggi di rinunciare al suo mandato rientrarono tutte le polemiche di una parte del movimento e dello stesso Beppe Grillo, su Raffaele Marra. Il comico genovese non poteva correre il rischio di perdere una pedina cosi importante come Roma.15571033_1405795782764872_2057930201_n

Non regge in alcun modo la dichiarazione della Raggi che quella di Marra non fosse una nomina politica, altrimenti non sarebbe mai arrivata a minacciare le sue dimissioni per difendere un semplice dipendente del comune non iscritto al M5S.

All’attacco degli influecer che già hanno conquistato la rete in poche ore e alla balla colossale del semplice dipendente comunale il PD risponde con un comunicato di Matteo Orfini ovviamente su Facebook, mica in una conferenza stampa:

“Prima le tardive dimissioni della Muraro, poi le perquisizioni in Campidoglio, oggi l’arresto di Marra: quando dissi che stavano riciclando il peggio, Grillo, Di Battista e Di Maio mi insultarono. Oggi non chiederanno scusa. Perché sono politicamente corresponsabili”.

Insomma ti sparano addosso con una corazzata e tu li schiaffeggi!

 

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