B&B

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Ci sono voluti vent’anni per eliminare un fattore “B” e un attimo per raddoppiarlo. I politici di questo paese non smettono mai di sorprenderci, anche se in quel peggio che, per antonomasia, non ha mai fine. Fino a ieri “nemici” di fronte a un popolo bue che si beve qualsiasi cosa pur di fare conversazione la mattina al bar, oggi invece alleati per i propri interessi di bottega che, casualmente, non sono mai quelli del “popolo” se non quando, con disprezzo perfino dell’ironia, si dichiarano essi stessi populisti; ovvero ammettono platealmente di prendere per i fondelli quel “popolo” di cui si fanno portavoce. La storia si ripete e sembra di rivedere a colori quel pezzo di Petrolini-Nerone, acclamato dal popolo qualsiasi cosa dicesse, fino al punto che perfino se non diceva nulla era bravo e grande lo stesso.

Non ci deve stupire, l’ho più volte ribadito, questo è il bel paese dove Wanna Marchi vendeva pizzichi di sale da cucina a 20 mila euro. Il paese dove sbarcano africani più neri dell’ebano che vendono a imprenditori sistemi per duplicare euro, con buona pace del povero Totò che cercava più modestamente di vendere Fontana Trevi a un quantomeno ingenuo Ugo D’Alessio. Personaggio capostipite di quell’italiano che crede perfino che il Bernini potesse essere uno scultore svizzero di piccola statura nato a Berna.

Cosi apprendiamo di contatti riservati di Berlusconi con Paolo Becchi, ideologo del Movimento 5 Stelle. Il filosofo che scrive libri sulla sua fistola anale, cosa che vista dall’esterno sembra perfino surreale come un quadro dadaista, se non fosse tragicamente reale. “Ma lo sapete che qualche settimana fa ho ricevuto Becchi ad Arcore? È bravo e simpatico. E ha ragione quando dice che io e Grillo vogliamo la stessa cosa: far cadere Letta”. Che sarebbe, facendo i debiti distinguo, come se De Gasperi (solo per il fatto che anche lui fu Presidente del Consiglio) avesse voluto incontrare Sbirulino per discutere se far cadere o meno il governo, senza offesa per la mitica Sandra Mondaini che, al contrario dei nostri politici, ha allietato la nostra esistenza con la sua simpatia. Se un tempo avevamo il “pensiero unico” come pseudo scienza a cui uniformarci, oggi siamo arrivati all’abiura del pensiero stesso. Pensare, ragionare e distinguere sono un esercizio faticoso, quanto inutile e per certi versi perfino dannoso. Basta sposare una fazione e procedere a testa bassa come un ariete.

Una strana coppia quella Beppe & Berlusconi che a vicenda negli ultimi giorni si scippano argomenti l’uno con l’altro e si contendono gli stessi bersagli. Se Grillo pubblica nomi e volti dei deputati sgraditi sul suo Blog, ecco fargli eco il Giornale con il casellario dei 148 deputati “abusivi” quelli eletti con la legge elettorale voluta e votata, tra gli altri, da Berlusconi. Quel Berlusconi decaduto per un’altra legge da lui stesso votata, perché a un certo punto anche la realtà di stufa di essere presa per i fondelli e reagisce.

Sullo sfondo di questo scheletrico panorama che per Dante e Petrarca fu il bel paese, di nuovo che aleggia il fantasma dell’impeachment, ora che una delle due “B” non è più il male dell’Italia. Come se, tolto Napolitano (che di certo non passerà alla storia come un buon presidente), per un qualche magico, incanto i nostri politici potessero diventare competenti e attenti alle necessità di un paese sull’orlo del baratro. La politica che non si fa più con i fatti ma per proclami, mentre il vero convitato di pietra che incombe su tutti è quell’astensionismo che da solo è il primo vero partito di tutte le elezioni da un po’ di tempo a questa parte e che, in ogni momento, può decidersi per l’uno o per l’altro.

Per quello che mi riguarda, alla novella e perversa coppia B&B preferisco altre due BB, quelle della regina incontrastata dei sogni adolescenziali di tutti quelli della mia età. Voi, invece, pensatela come più pare e più vi aggrada, che tanto il meglio è già passato.

 

 

One thought on “B&B

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