BERLUSCONI PATRIMONIO DELL’UMANITA -False domande per vere risposte-

Enrico Letta a sky: “La Biancofiore è stata l’unica, nella delegazione PDL al governo, a non ritirare le dimissioni, io ho quindi deciso di accettarle anche per far capire che le cose sono cambiate”. Michaela Biancofiore: “Siamo fidanzati ideologicamente da quando fui ospitata la prima volta ad Arcore.” Il pegno d’amore tra la prosperosa biondona montata su tacco 12 e il Cavaliere, ovviamente politicamente parlando, è, come tutti sanno, un anello di brillanti che lei non manca mai di esibire. tempo addietro, qualcuno di voi ricorderà una foto della coppia in cui Berlusconi stringeva tra le mani un cucciolo di carlino, l’arcinota cagnetta Puggy. «Il mio cagnolino è la nostra matricola. Ha appena due mesi e crescerà assieme a noi e il nostro consenso, che aumenta di giorno in giorno» e ancora: “Silvio con lui è dolcissimo”. Anche Hitler pare che amasse particolarmente i cani ma questa è un’altra storia, ovviamente.

Questo il passato, ora il Cavaliere è occupato con un altra cagnetta, Dudù, il barboncino di Francesca Grazioli che i bene informati dicono vada molto accordo con il cane della figlia Marina e con la stessa Puggy mentre detesta senza se e senza ma Davide Capezzone e noi, su questo, non possiamo che dargli ragione.  Essendo comunque un puttaniere gentiluomo, il Cavaliere sarà rimasto amareggiato del comportamento di Letta nei confronti della sua pupilla…”Non sono riuscita a parlarci perché era occupato. Poi lui mi ha richiamato e io avevo il cellulare spento”!

A Enrico Letta del resto non si può imputare alcunché, la Biancofiore non ha ritirato le sue dimissioni e lui non ha fatto altro che accettarle…”No, guardi Letta forse ha pensato che io sia una deficiente…” ora come le possa essere venuta in mente questa possibilità a noi non è dato di sapere ma ci sentiamo di escluderla fortemente. D’altronde il sottosegretario nel momento stesso in cui ha messo i suoi tacchi a spillo dentro Palazzo Chigi si è dedicata ad una intensa attività  riguardo le Pari opportunità. Ricorderete senz’altro i suoi: “I gay sono una casta” oppure “i gay si ghettizzano da soli”. Opportunamente, in poche ore viene, casualmente spostata al Ministero della Pubblica Amministrazione dove, sempre opportunamente: “Letta dovrebbe convincersi che le mie posizioni sui gay sono come quelle di Papa Francesco” il quale le rispondeva immediatamente: “Chi sono io per giudicare i gay”.

Per fortuna è cosa risaputa da tutte le donne anche quelle che i tacchi non li portano affatto che un diamante è per sempre, se non altro per il semplice motivo che nessuna si sogna di restituirlo. Al di la della facile ironia sul personaggio fu lei stessa a dichiarare che: “Il PDL è cosi forte che potremmo candidare anche una capra” e il Cavaliere sicuramente all’epoca prese la palla al balzo per ringraziarla di tanta devozione. Solo i grandi uomini sanno riconoscere i meriti dei propri sottoposti. “Berlusconi lo farei patrimonio dell’umanità” e tutto sommato spostando leggermente i sassi di Matera un po’ di posto si riuscirebbe a farlo, fosse stato Giuliano Ferrara, invece che il Cavaliere, effettivamente qualche problema di spazio lo avrebbe creato.

Chiesta ad Alfano una sua dichiarazione sulla vicenda della Biancofiore pare che lui abbia risposto: “Biancofiore chi?”.

 

 

 

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