L’IGNORANZA E’ CONTAGIOSA

 

Grillo chiede il voto palese. Il PD in crisi d’identità e preda d’ignoranza istituzionale dovuta a osmosi, si accoda. Peccato che al Senato sia esattamente il contrario. Il voto è palese a meno che 20 senatori non facciano richiesta che sia segreto. Nel caso di voto sulla persona il voto è invece sempre segreto ma se questo si chiama il Bel Paese, un motivo ci deve essere ed ecco che ogni regola ha la sua brava eccezione. L’aula potrebbe decidere che il voto sulla decadenza di Berlusconi non sia sulla persona ma che si tratti di un tema invece etico (i nostri senatori amano burlarsi di noi), ritornando in questo caso al punto di partenza…20 senatori possono chiedere il voto segreto. Esiste perfino la remota possibilità che sia lo stesso Berlusconi a chiedere il voto palese e in quel caso l’aula non potrebbe esimersi come a dire che ai nostri senatori di qualsiasi partito siano amano rifilarci l’aria fritta,marcondirondirondello.

Per coloro che amano particolarmente la storia e i suoi ricorsi di vichiana memoria, nel luglio del 1993 il voto palese lo chiese Andreotti stesso. L’immunità gli fu revocata per alzata di mano e a proposito di ricorsi storici il relatore a quel tempo era proprio quel Violante che oggi invece illustra ai suoi colleghi di partito la via maestra per salvare Berlusconi.  Un altro precedente voto segreto quello del 29 aprile di quello stesso anno aveva del resto già spento i riflettori sulla seconda repubblica pur andando, a onor del vero, in senso contrario a come tutti si attendevano. Furono 273 i favorevoli a concedere l’autorizzazione a procedere contro Bettino Craxi, ma ben 292 i contrari. Quell’inaspettato salvataggio servì a inasprire gli animi ed ad accelerare i tempi, tanto che furono in molti a ritenere che dietro ci fosse lo zampino della Lega e dell’allora Movimento Sociale Italiano. Erano altri tempi comunque e ancora circolavano residui di una dignità oggi perduta, 4 ministri del neonato governo Ciampi si dimisero subito. Erano Luigi Berlinguer, Augusto Barbera, Vincenzo Visco e quel piacione di Francesco Rutelli in uno dei suoi pochi scatti d’orgoglio. Paolo Savona, fiutata l’aria, li segui a ruota per non rimanere indietro ma la cosa non riuscì a salvarlo dal dimenticatoio in cui è sprofondato. Il resto è storia conosciuta.

Chiedere a gran voce in Senato il voto segreto convinti che sia il lasciapassare per la salvezza a volte porta perfino male. “Il voto segreto mi salverà” ebbe a dire Luigi Lussi poco prima delle votazioni e di fatti poche ore dopo il tesoriere della Margherita si trovava alloggiato nelle patrie galere. A volte può esser meglio tacere che non potendo evitare le manette, almeno non si passa alla storia come una delle due gonadi maschili. Quelli stessi senatori non mancarono poi di salvare Sergio Di Gregorio del PDL dalle fatidiche manette. Nulla di strano, assolutamente normale ci siano due pesi e due misure, il De Gregori in fatto di peso può avere un rivale soltanto in Giuliano Ferrara che però non bivacca in senato.

Nemmeno a farlo apposta il voto segreto fu abolito da Benito Mussolini nel 1943 visto che non gli era riuscito di abolire l’anti igienica stretta di mano, che se Grillo e il PD devono emulare qualcuno non puntano mai al meglio, valendo anche per PD quel detto popolare che sentenzia: chi va con lo zoppo impara a zoppicare!

One thought on “L’IGNORANZA E’ CONTAGIOSA

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