CI MANCAVA SOLO LO SPIRITO SANTO!

“Ciascuno di noi si ritiri nella sua profonda coscienza e procuri di non prepararsi con il suo voto poco medidato, a un pungente e vergognoso rimorso”. Questo monito è posto nell’Abbazia di Westminster di fronte alle tombe delle due sorelle che furono regine, Maria la cattolica e Elisabetta, anglicana. E’ la stessa citazione che Benedetto Croce fece l’11 marzo del1947 alla Costituente. 

Quei pochi che hanno seguito con attenzione il discorso di Letta, l’avranno notata, cautamente infilata, senza destare troppo clamore. All’epoca deve aver destato un certo stupore almeno in quei politici che provenivano dalle fila del cattolicesimo militante e si apprestavano a scrivere la storia del nostro paese ma non credo sia stata  notata dai nostri attuali senatori che di quei costituenti non possono nemmeno essere considerati l’ombra.

Cela quella frase, ai più del tutto oscura, l’essenza dello Spirito Santo che, per ci crede, dovrebbe indirizzare tutti i nostri atti che, se il Padre e il Figlio sono piuttosto chiari nelle umane coscenze cristiane, quell’entità aleggia invece come un terzo incomodo non troppo definito.

Letta lo evoca, come fosse la sua vera carta segreta e, non può che essere stato lo Spirito Santo ad aiutarlo ben oltre le sue più rosee aspettative arrivando ad “illuminare” uno come Silvio Berlusconi che, di certo, non è uno stinco di santo.  Folgorato sulla via di Damasco il Cavaliere mette la barra su “indietro tutta” decretando, a quanto pare, la fine della sua era. Il governo appeso a un filo, cinquantacinque notti insonni, il PDL spaccato i falchi e le colombe. I dissidenti tacciati d’ogni possibile epiteto che perfino i grillini erano arrossiti, la pantomima dei “diversamente berlusconiani” e i ministri dimessi a loro insaputa.

Doveva essere l’atto unico di un dramma annunciato da settimane, ed invece, ancora una volta soltanto l’indegna farsa d’una politica che, cosi facendo, uccide perfino la satira!