COSI FAN TUTTI – La giustificazione a tutti i costi diventa la prassi politica del M5S –

Se un tempo siamo stati il paese di santi, poeti e naviganti invidiato dal modo conosciuto, dopo aver bruciato sul rogo i moralisti come Savonarola per poi essere declassati  a sole, pizza e mandolino negli anni ’60, l’epoca moderna ci consegna alla storia come il paese del ”si, ma…”, seppellendo definitivamente gli allori di quell’Impero Romano che scriveva di diritto ancor oggi insegnato negli atenei. Siamo diventati quelli della giustificazione al limite del surreale.

 

Mussolini era un dittatore e ci condusse in una guerra disastrosa, “si, ma” bonificò le paludi pontine. Craxi rubò i soldi degli italiani, “si ma” lo fece per il partito. Berlusconi ha evaso il fisco, “si, ma” è il primo contribuente italiano e così via in quello che la psicanalisi chiama il Sistema Giustificativo. La storia siamo noi, diceva qualcuno, e noi, a nostra volta, diventiamo la nostra storia, aggiungerei io. Oggi che siamo nell’era del web c’è addirittura chi eleva questo sistema a normale prassi politica.

 

Un suo attivista viene arrestato per pedofilia, si ma anche negli altri partiti ci sono i pedofili e giù link che riguardano altrettanti pedofili del PD o del PDL. In Piemonte e in Emilia Romagna sono indagati dalla magistratura, si ma gli altri rubano da vent’anni (sarebbero di più in realtà gli anni del ladrocinio ma non lo sanno). Anche Grillo è un pregiudicato condannato per omicidio colposo, si ma è stato solo un incidente di macchina. Una senatrice assume il proprio compagno a spese della collettività, si ma non sono parenti e questo gioco idiota alle spalle degli italiani potrebbe continuare all’infinito che un delirante  “si, ma” è sempre possibile.

 

D’altronde, è noto che siamo un popolo di ipocriti. Quello dove un Casini divorziato può chiedere i voti per la famiglia e perfino ottenerli.  Quel popolo dove si va in chiesa e dopo aver ascoltato la predica ci si infila nel portone dell’amante.  Dove un influente uomo politico può andare a letto con una minorenne ed essere considerato un esempio per tutti. Ma anche quello che “ripudia la guerra” e che per farla lo stesso cambia il nome di quest’ultima in “operazione di polizia internazionale”, che sarebbe a dire il vigile per contestarci una multa decidesse di bombardarci casa. Il negare l’evidenza che esce dal ristretto ambito personale o familiare, come quello della donna picchiata dal partener (mi picchia però mi ama) per farsi prassi politica da applicare alla realtà nell’ evidente tentativo di inquinarla. Una narcisistica forma di “bontà” dove si salva “l’altro” per salvare in realtà noi stessi che, a quel “altro” in qualche modo riteniamo di appartenere. Il gregario che per sentirsi accettato e riconosciuto dal gruppo giustifica quei membri determinanti al gruppo stesso, ad oltranza e senza alcun ritegno per valori, morale ed etica.

 

In questo contesto i grillini non sono in grado di rappresentare un qualsivoglia “nuovo” che avanza ma sono semmai soltanto gli interpreti di una società degenerata e degradata, senza più valori a cui fare riferimento. Non devono pertanto stupirci più di tanto i loro atteggiamenti arroganti e presuntuosi, atteggiamenti di chi ritiene di avere una verità in tasca. Sono soltanto gli “attori” di questo nostro tempo, dove perfino gli anziani hanno cessato di essere i saggi che hanno vissuto a lungo e vengono visti, più che altro, come un peso inutile per questa società, tanto che dovrebbero essere perfino esautorati dal diritto di voto. Allora perfino un dato semplicemente anagrafico come la giovinezza può essere assunto come un valore in questo scheletrico panorama che è diventato in nostro presente. Conti per quello che appari, senza alcun merito particolare, senza aver mai fatto nulla di 10particolare. Il particolare che nell’esistenza le fesserie si fanno soprattutto da giovani, solo un dettaglio, ininfluente in una teoria politica che si basa praticamente sul nulla.. E’ quello odierno un presente che non riconosce il suo passato e non è neppure in grado di prevedere alcun futuro e il Movimento 5 Stelle è l’interprete di questa assenza, la trasforma in voti e in consenso elevando il Sistema Giustificatorio a risposta politica alla portata di tutti.

 

 

2 thoughts on “COSI FAN TUTTI – La giustificazione a tutti i costi diventa la prassi politica del M5S –

  1. Actually, I’d be very disgusted to have EITHER of them as my English teehcar. Too extreme lah, both of them! I wouldn’t want my English teehcar to have an English accent (which is kinda hard, with him being born and raised in Britain), as I find myself, and my classmates paying more attention to the mistakes he makes in class, rather than what he’s teaching at the time. I guess I should know that it’s really childish, but we get a thrill from catching our ang moh’ make mistakes in his native language. The same could be said about an action angmoh’ teehcar we’ll take her in, expecting more out of her since she has the whole accent down, be disappointed when she makes mistakes, and come to resent her in the long run. I wouldn’t want Fatimah Anak Mak as a teehcar either though, she sounds like she wants to eat the children, instead of teaching them. I’m not sure if I expressed my opinions as clearly as I could have, and I’m not sure if it’s hit the 1000 words mark, but I hope my reply is good enough for you Cikgu Marina!

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