DIFFICILE SEDERE ALLA DESTRA DEL PADRE SE QUESTO SI SPOSTA A SINISTRA

Milano sfida Alfano e registra sette matrimoni gay contratti all’estero, il che,viene da se, non è la stessa cosa che consentire a due persone dello stesso sesso di contrarre matrimonio. Il primo sindaco a trascriverle fu quello di Grosseto su ordine del tribunale che aveva accettato il ricorso dei due sposi.

 

In realtà e a onor del vero si tratta soltanto del riconoscimento della validità di un contratto… contratto all’estero e fa sorridere che mentre la più antica istituzione del mondo si riunisce in sinodo per entrare nella storia, Alfano faccia una levata di scudi contro la storia. Chi sono io per giudicare un gay disse la voce di Dio in terra (questo è per i credenti il Papa) volando verso il Brasile. Non dovrebbe stupirsi il ministro dell’Interno se lo stanno mettendo in croce, accadde perfino a un altro ben più famoso di lui, con la differenza che Cristo lo voleva e comunque sarebbe risorto dopo 3 giorni. Angelino invece (la natura a volte è crudele) l’unto dal signore lo ha rinnegato e di risorgere a qualsiasi titolo non se ne parla proprio.Image00002

 

Potrà sembrare blasfemo ma Alfano somiglia assai a quel Landini che vuole occupare le fabbriche, come se queste ancora fossero l’asse portante dell’economia di un paese. Ambedue fuori dalla storia, ambedue superati perfino dalla più conservatrice delle istituzioni che a chi la taccia di marxismo risponde…sono scritto nel Vangelo. Questo non significa che non comprendo la difficoltà di Angelino Alfano nel suo tentativo di essere più realista del Re. E’ difficile sedere alla destra del padre, quando questo si alza e si sposta a sinistra.

 

Che non debbano essere riconosciuti diritti amministrativi a due persone discriminandole per sesso (alla fine di questo si tratta eliminando le sovrastrutture come Marx direbbe) è perfino anti costituzionale e sarebbe interessante se qualche giurista sollevasse la questione presso la Corte. Che però un contratto stipulato all’estero (ancora una volta di questo si tratta nel caso di un matrimonio civile) non debba valere in Italia è cosa che sconfina perfino nel ridicolo come se in Europa ancora esistessero i confini nazionali.

 

Ricordo, molti anni addietro un incrocio sulla via Nomentana a Roma nei pressi di piazza Sempione, ci giravano tutti nonostante fosse vietato (era a destra e non comportava alcun pericolo), alla fine ci misero un semaforo, consentendo la svolta. I diritti sono per tutti, altrimenti si chiamano privilegi e se tu hai vissuto tutta la vita con una persona, assisterla al capezzale dell’ospedale è un tuo diritto, come lo è ereditare o subentrare nel contratto di affitto alla sua morte e non dovrebbe interessare a nessuna cosa facevano nella loro camera da letto.

 

Ancora una volta, comunque la pensiate,  buona vita a tutti voi

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