DOPO IL MASOCHISMO LA FURBIZIA -nuove perversioni a 5 stelle-

Image00001“Fine della democrazia”, “Parlamento delegittimato”, “colpo di stato” e non dimentichiamo le accuse di brogli elettorali considerato che non si sa per quale recondito motivo, erano convinti di vincere le elezioni. Lui invece “l’ebetino di Firenze”, il “buffone” e cosi via in un’esaltazione semantica dell’offesa e dell’ingiuria come se l’avversario politico potesse essere mandato a casa solo con le chiacchiere, per quanto triviali queste      possano essere. Del resto demonizzare l’avversario non funzionò con Berlusconi, non ha funzionato con Renzi e non funzionerà nemmeno con il prossimo e forse porta perfino un po’ sfiga, considerato che Berlusconi è durato 20 anni e Matteo Renzi invece di trovare la “lupara bianca” ha stravinto le elezioni europee che sono state un vero plebiscito nei suoi confronti ottenendo il doppio dei consensi ottenuti dal Movimento 5 Stelle. Qualche maligno commentatore della rete ha sostenuto che in realtà i grillini avevano vinto ma abituati a restituire quanto non hanno mai preso, abbiano deciso di restituire anche metà dei voti presi alle europee ma, per l’appunto, sono solo dei maligni.

 

 

Ora il proprietario del Movimento 5 Stelle fa una inversione a U e cerca il dialogo con Renzi sulla legge elettorale ma solo perché farla a Y gli era veramente impossibile. Naturalmente non la fa sui problemi che interessano i cittadini ma come ogni buon salumerie della politica sui propri interessi di bottega, come se a noi comuni mortali potesse veramente interessare con quale tipo di legge elettorale andiamo ad eleggere i nostri rappresentanti in un Parlamento che nessun apriscatole ha forzato. Singolare che questa “apertura” al dialogo avvenga dopo aver espulso coloro che ne erano stati gli alfieri e dopo il tracollo delle europee ma soprattutto, e noi non siamo portati a credere al caso, dopo che 14 senatori del PD si sono autosospesi dal partito qualsivoglia cosa possa significare questa presa di posizione alquanto singolare e bizzarra. Non dobbiamo però mai dimenticare che noi siamo il paese delle “convergenze parallele”, mitico ossimoro politico oggi eguagliabile soltanto a grillino intelligente, tanto per rimanere nello stesso ambito retorico. Il che dimostra che si può lo stesso offendere pesantemente senza necessariamente ricorrere alle solite volgarità a cui ci hanno abituato prima la Lega e poi Beppe Grillo e la pletora dei suoi commentatori in rete.

 

 

“Sulla legge elettorale Renzi batta un colpo”, recita dal Blog il solito proclama di Beppe Grillo e Matteo Renzi quel colpo lo batte ma in pieno viso al suo comico rivale. E’ lui a chiedere la diretta streaming, cavallo di battaglia pentastellato che si è rivelato per i grillini un autentico boomerang avendo messo in luce il pressapochismo e l’impreparazione dei parlamentari grillini. Di Maio (vice presidente della Camera) accusa il colpo: “Lo streaming non è necessario”. Poi è costretto a fare rapidamente marcia indietro, “lo streaming si farà”, che a volte sarebbe meglio tacere e passare per cretino, invece di usare il pc e togliere ogni dubbio.

 

“Svegliarsi la mattina e scoprire che e’ cambiata la linea politica del M5S non ha prezzo” scrive Cristian Iannuzzi parlamentare a 5 stelle come gli alberghi che si sono abituati a frequentare. A furia di correre più veloci della logica, ormai si prendono in giro da soli. E a noi che li osserviamo a una certa distanza sembra quasi di sparare sulla Croce Rossa.

 

Pizzarotti (sindaco parmigiano declassato dal comico padrone a sola Pizza senza rotti) esulta: “Finalmente un po’ di furbizia dopo tanto masochismo”. Lui che e’ stato parte integrante del sistema M5S, sa benissimo che si tratta soltanto di una “furbata”, una delle 50 sfumature di grigio di un movimento che doveva cambiare il paese e invece ha cambiato soltanto la vita di un manipolo di disoccupati che oggi vive a spese nostre, senza aver combinato finora un granché.

 

Come ai tempi di Bersani nel PD c’è chi ci crede, come il vice segretario Lorenzo Guerini che valuta la presunta inversione di rotta come “molto positiva”, ma è uno dei pochi irriducibili del buonismo veltroniano che, come il buon Crimi, di solito sonnecchia per svegliarsi solo a tratti e dire la sua.  Debora Serracchiani, versione intelligente della Santanché (e anche esteticamente più proponibile) vede invece “confermata la centralità del PD”. Il “trappolone” è fin troppo sfacciato quanto ingenuo. La proposta pentastellata è per un proporzionale corretto, una legge elettorale lontanissima da quella “concordata” con Forza Italia, NCD e le altre forze che attualmente compongono il governo. Il tentativo del capo comico genovese è quello di spaccare il PD attirando quei settori della minoranza ostili al segretario. Si sa che l’unico vero nemico del PD è lo stesso PD e molti suoi esponenti non brillano di certo ne per furbizia politica ne per tempistica. A Renzi si possono e si devono rimproverare molte cose, ma di certo non è quell’ebetino che il comico genovese vorrebbe dipingere e che alcuni esponenti del suo partito sperano che sia.

 

Che piaccia oppure no, in questo momento Matteo Renzi ha dalla  sua parti consistenti di questo paese anche grazie alla solita miopia di certa sinistra che si autoproclama alternativa ma che in fin dei conti rappresenta a mala pena se stessa. Sempre pronta a sentirsi “più a sinistra” di chiunque non sia essa stessa e poi, come nel caso della Spinelli, a comportarsi come la peggiore Democrazia Cristiana.

 

Con Grillo “non ci si annoia di certo” chiosa sornione un divertito Matteo Renzi e non avrebbe tutti i torti se si trattasse di uno dei suoi tanti spettacoli invece che della nostra vita di tutti i giorni. Di sicuro la diretta streaming se ci sarà, non potrà che essere un evento mediatico,  sicuramente divertente considerato  i personaggi in campo ma come lo può essere Zelig, Colorado Caffè o un altro qualsiasi spettacolo comico. Per la nostra vita di tutti i giorni non cambierà nulla. Continueremo ad arrivare al 15 del mese ricordando con una certa nostalgia quando arrivavamo a stento .alla terza settimana.

 

One thought on “DOPO IL MASOCHISMO LA FURBIZIA -nuove perversioni a 5 stelle-

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