DUE PESI E DUE MISURE…UN PO’ STRABICI

Maurizio Lupi, non indagato è stato dimesso. Vincenzo De Luca condannato in primo grado è rimasto. Francesca Barraciu indagata si è dimessa ma è stata promossa sottosegretario. Nunzia De Girolamo non indagata fu dimessa anche lei.

Sembra che il nuovo codice etico del Partito Democratico sia stato scritto (se mai qualcuno lo ha scritto) da uno schizofrenico. L’unica vera regola che sembra essere il filo conduttore, sembra essere quella dell’umore popolare di cui Matteo Renzi è sicuramente un eccellente uditore. E’ la versione moderna del “chi volete Gesù o Barabba?” sebbene trattandosi di politici italiani risulta assai difficile stabilire che possa essere Gesù. Su Barabba invece c’è l’unanimità.

Di certo a Renzi piace vincere facile nel disastrato panorama politico di questa repubblica, sia la terza o la quarta non ricordo avendone perduto il conto. Questa volta ha perfino utilizzato lo “spettro” dei civatiani & company a suo uso e consumo. Non posso garantire l’unità del PD su una mozione di sfiducia delle opposizioni, sostenne solo qualche ora addietro, dopo le dichiarazioni di Maurizio Lupi che il governo lo appoggiava dando il ben servito al ministro che, “spontaneamente”, si è dimesso.

Alfano si è presentato in aula con un foglietto rubato alla camera: “Maurizio Lupi, onesto! Sincero! Concreto!”, una cosa da far impallidire il ben più noto “Veni, vidi, vici!”. Vero che sparare su Alfano è come farlo sulla Croce Rossa, una cosa disdicevole.

Finiti i tempi Lupi tra baci di giuda, abbracci e il simpatico buffetto di Delrio, nel NCD comincia la notte dei lunghi coltelli per la poltrona lasciata libera. “Terrò l’interim per alcuni giorni…Le valutazioni sui nomi dei ministri si fanno davanti al capo dello Stato” ed è sempre Renzi a tenere banco. In questo momento può dire di essere uno e trino; segretario del PD, Primo Ministro e interim per le infrastrutture. Sia fatta la sua volontà….