GOMBLODDO!!11!!

GOMBLODDORoma non è una città qualsiasi, qui quando si doveva star zitti per forza, parlavano perfino le statue e non solo quella del Pasquino, la più famosa e nota, ce n’erano ben sei e tutte, senza eccezione alcuna, prendevano per il culo l’arroganza e la cialtroneria del potere con quell’ironia tipicamente romana di chi in un modo o nell’altro è da sempre abituato a convivere con i potenti del momento, siano questi Papi, Imperatori o Sindaci regolarmente eletti.

Normale non poterla passare liscia in una città come questa, soprattutto se ti ritieni grande, bravo, capace  e intelligente e poi sei solo un cialtrone, inetto, un po’ “pulciaro” e finanche presuntuoso. 00000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000L’Allegro Chirurgo ne ha combinata un’altra delle sue, nulla di grave e di eclatante che il poveretto non sa fare nemmeno quello, solo la solita cialtroneria di chi è talmente surreale da non rendersi nemmeno conto di mettersi alla berlina di sua stessa sponte.

E’ il 7 ottobre, circa 24 ore prima di annunciare quelle dimissioni sempre sull’orlo del ripensamento, altra cosa che i romani sottolineano con un detto assai poco simpatico che l’Allegro Chirurgo essendo genovese non può di certo conoscere. Siamo per chi lo avesse dimenticato in pieno “Scontrino-Gate”, simpatico richiamo al grullismo, a proposito di alcune cene in ristoranti della capitale secondo il sindaco, istituzionali, secondo la “Taverna degli Amici” che ha servito i pasti con la moglie. Cene pagate con la carta di credito del comune.san marino

Cosa fa il nostro Allegro Chirurgo il 7 ottobre? Firma una polizza per assicurarsi da un eventuale danno erariale per le casse del Comune in caso fosse costretto  a restituire quelle cifre? Ma come, lo stesso giorno che postava su Facebook (esattamente alle 21 sera) la sua decisione di “regalare” alla città 20 mila euro proprio per “coprire” quelle strane spese? Misteri della fede per chi crede che gli asini possano volare. Ovviamente la polizza è a carico del comune per un costo di 1.700 euro, altra cifra “pulciara” che di pulci stiamo parlando da quando è iniziata questa storia. Con questa modesta cifra l’Allegro Chirurgo si assicura per un danno fino a 5 milioni.

Fin qui tutto abbastanza “normale”  a parte la tempistica un po’ strana per uno che si dichiara innocente, prima firma una polizza assicurativa con cui si tutela economicamente a spese dei cittadini per un eventuale peculato (pratica diffusa tra tutti gli amministratori pubblici tanto paghiamo noi) e poi posta su Facebook l’intenzione di “regalare” dei soldi alla città.

Qui cominciano però le note per cosi dire “di colore” del nostro Allegro Chirurgo. Una delle caselle da barrare di quel modulo assicurativo recita: “ Le persone assicurate o il proponente, sono a conoscenza di circostanze che potrebbero dar luogo a richieste di risarcimento?”. Ora voi vi aspettereste che una persona onesta che è in piena bufera mediatica perché gli si chiede di giustificare delle sue spese barri la casella con il “SI”. Ovvio che il sindaco in quel momento è sicuramente a conoscenza di fatti che “potrebbero” dare luogo a una richiesta di risarcimento…potrebbero è questo che si chiede.

Invece il nostro Allegro Chirurgo barra decisamente la casella del “NO”. Fin qui ancora poco male, una distrazione, Ignazio Roberto Maria Marino fa il chirurgo non l’amministratore di una grande città, quella come è sempre successo l’amministrano i suoi uffici.

Va detto che di assicurazioni che fanno questo tipo polizze ormai ce ne sono a bizzeffe, la scelta è quanto meno vasta ma con chi va a cercare un’ancora di salvezza il nostro Allegro Chirurgo? Ma ovviamente ha scelto Le Assicurazioni di Roma. Siamo a Roma del resto, mica poteva scegliere quelle di Genova, sua città natia.

Ora si da il caso che l’Allegro Chirurgo una cosa giusta l’aveva fatta ed era stata quella di mettere in liquidazione proprio le Assicurazioni di Roma, perché caso unico su tutto il pianeta, il proprietario di queste assicurazioni è niente popo’ di meno che il Comune di Roma. La liquidazione era prevista per il dicembre 2015. Oibò ma vuoi vedere che si era dimenticato tra tante castronerie di averne fatta una giusta?

L’obbrobrio deriva dal semplice quanto lapalissiano dettaglio che nel caso le dette assicurazioni fossero state costrette a risarcire il danno erariale, lo avrebbero dovuto risarcire…a se stesse. L’Allegro Chirurgo checché ne dicano i suoi detrattori è un genio:

Come è venuto alla luce questo ennesimo episodio che la dice lunga sulle capacità gestionali di questo sindaco è presto detto. La pratica doveva passare al cda e viene messa all’ordine del giorno se non andiamo errati il 20 ottobre, al sesto punto sotto la voce “copertura assicurativa RC patrimoniale prof. Ignazio Roberto Marino, delibere conseguenti”.

Il problema è che due giorni dopo aver cercato l’ancora di salvezza Ignazio si è dimesso e la pratica rimane incagliata nella burocrazia e non viene discussa in attesa di chiarire se l’Allegro Chirurgo se ne va o meno.

Qui comincia il solito balletto a cui ormai siamo talmente abituati che risulta perfino stucchevole. Come già accaduto nel caso delle cene dove la colpa è stata rimessa alle segretarie, la versione del sindaco è un’altra, non dimentichiamo che nei suoi confronti è un atto un vero e proprio…GOMBLODDO!!!111!!!!

Il suo ufficio stampa fa sapere alle masse romane che attendono di sapere se lui “sterza” o meno che:roma vuole che resti “il sindaco non ha alcuna assicurazione contro eventuali richieste di danni per atti compiuti nel suo ruolo. Il modulo è stato compilato ma poi il sindaco ha deciso di non dar seguito alla richiesta e non ha predisposto alcuna procedura di pagamento”. Se questo vi ricorda le tre famose scimmiette…avete perfettamente ragione.

Ancora una volta la colpa non è dell’Allegro Chirurgo ma di qualcun altro, una cosa della quale non dubitavamo affatto. A chi gli fa notare che se le cose fossero andate in questo modo ci dovrebbe almeno essere una comunicazione di questa volontà nero su bianco, l’Allegro Chirurgo fa rispondere cosi dal suo uffucio, al quale per inciso va tutta la mia solidarietà:

“Per una interrotta catena nelle informazioni, il cda non era a conoscenza della rinuncia espressa. La polizza è stata discussa solo nel quadro di una più ampia informativa”.

Coincidenze? Io credo di no! Non c’è nulla di peggio di una idiozia attiva!

 

2 thoughts on “GOMBLODDO!!11!!

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