GRILLESPIERRE, LA DEGENERAZIONE DELL’IDEA RIVOLUZIONARIA

 

 

Siamo un popolo che è stato la Storia del mondo conosciuto ma che con questa materia ha assai poca dimestichezza. Siamo soliti dimenticare le promesse che ci fanno i politici appena ieri, figuriamoci fatti o personaggi consegnati ai libri, strani oggetti d’arredamento che nessuno in questo paese legge più. Così accade che a me e Antonio che firma le elaborazioni grafiche di questo Blog, ci viene in mente un’immagine che in se racchiude tutto. Grillespierre, l’incarnazione per antonomasia della degenerazione dell’idea rivoluzionaria.

Leggendo la pagina di Facebook di Beppe Grillo di questi giorni, normale ci ritorni in mente uno dei personaggi più controversi della Rivoluzione Francese, detto I ‘Incorruttibile. Antesignano dell‘uno vale uno, colui che fu l’ispiratore delle Leggi Speciali e di quel periodo oscuro noto come il Terrore. Contrario alla pena di morte, la invocò per Luigi XVI e poi ne fece largo uso e abuso. Metodico nel cancellare ogni possibile fonte di dissenso, gli storici ritengono che fece incarcerare quasi 300 mila persone anche per il solo sospetto di essere dei “controrivoluzionari”. Finì ghigliottinato da altri rivoluzionari che pensavano di essere molto più rivoluzionari di lui.

Emuli di quel Comitato di Salute Pubblica, organo supremo del potere giacobino, i grillini si sono scatenati nei confronti di due deputati Titti di Salvo e Andrea Romano, rei di aver chiesto un calendario dei lavori parlamentari per le feste natalizie. Non ci è possibile riportare qui i commenti, nemmeno virgolettati, questo testo diventerebbe un’ode al turpiloquio, all’offesa, e all’ingiuria. I commenti più “puliti” desiderano la morte dei due malcapitati da far saltare in aria con il tritolo o in alternativa consegnarli a lavori degradanti. 1eI blandi inviti a recarsi alla più vicina toilette fanno quasi tenerezza in un degradante contesto di odio assolutamente immotivato. La più bersagliata dal celodurismo grillico ovviamente la deputata che essendo una donna, offenderla viene molto più facile all’orda barbarica che non dimentica quel “vecchia puttana” dato a Rita Levi Montalcini, uno dei più prestigiosi Nobel di questo nostro paese, dal nostro Grillespierre indefesso sostenitore di una rivoluzione che non c’è mai stata.

Del resto quando si tocca il pregiudicato di Genova che voleva aprire il Parlamento come una scatoletta di tonno, si sa, tra i grillidi inizia a fischiare la loffa e, con licenza parlando, infuriare la scorreggia che questi di bocca fan trombetta come già fece di cul il vil demonio dagli occhi di bragia.

Buona vita a tutti voi!

 

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