HO TIMORE CHE IL RE SIA NUDO MA LO VEDO SOLO IO !

In questo paese che fu di santi, poeti e navigatori, è fin troppo risaputo che la mattina si svegliano un furbo e un fesso, se poi il primo è un politico ed il secondo un elettore, allora l’affare è bello che fatto. A noi piacciono le promesse, i proclami mai realizzati che se poi sono anche urlati allora ci sembra siano perfino più efficaci. Basta dirlo ed è cosa fatta che più d’ogni altra cosa amiamo il populismo, ma becero, allusivo e sguaiato che il povero Peron si rigirerebbe nella tomba a sentire i nostri.

Non mentiamo, nel nostro piccolo abbiamo amato quel milione di posti di lavoro uscito come un coniglio dal cappello, che a onor del vero, dall’altra parte c’era la gioiosa macchina da guerra che metteva una infinita tristezza. Poi ci siamo invaghiti perfino del comico che urlava parolacce come se l’offesa in se stessa potesse essere il cambiamento, certo la sinistra, quella era intenta a smacchiare il giaguaro che nemmeno aveva preso, tanto che rimase con un pugno di macchie in mano.

Lo so, non ci basta esser presi in giro dal populista di turno che grida e sbraita o essere ammansiti da una sinistra che trasforma il suo nome in un aggettivo, cupo e crepuscolare. Sempre più lontani da quei fasti che portarono una piccola città di pastori ad essere centro del mondo, a scrivere di quel diritto che ancora oggi le Università del mondo insegnano. Oggi non è più cosi, oggi anche le leggi non sono pacate e sagge norme ma anch’esse grida, grida un forma di legge che il vento già spariglia mentre la bocca ancora sta tradendo.

Ricordate il prestito d’onore, fiore all’occhiello del Cavaliere? Lo Stato che presta i soldi ai ragazzi per studiare, master all’estero, dottorati, poi con calma me li restituisci. Quanti saranno stati gli studenti che hanno usufruito di questa legge che all’epoca a sentirla pareva bella, buona e pia? Facile a dirsi che quasi si contano su una mano, 597 non uno di più non uno di meno. In America invece da dove è stata malamente ricopiata? Oltre oceano sono 39 milioni gli studenti che stanno restituendo il loro prestito. Certo da noi gli interessi scattavano subito, in America dopo la laurea quando cominci a guadagnare. Ma vuoi mettere i titoloni, i telegiornali, le grida ed i comizi?

E la riforma Gelmini? Quella non è nemmeno partita, dipende da un centinaio di regolamenti attuativi futuri, a venire, forse …un giorno. se prima potevamo dire, a causa della nota intraprendenza italica, fatta la legge trovato l’inganno, oggi abbiamo fatto decisamente un passo avanti, l’inganno è già nella legge stessa. Il caso più celebre? Ma quello sulla Protezione Civile che è assolutamente non operativa, manca completamente il suo regolamento esecutivo. Geniale vero? Voi non ci avreste mai pensato, loro si, sempre perché la mattina si sveglia un furbo e il solito fesso.

Gusto della farsa? Della presa in giro a tutti i costi? Oppure assoluta incapacità degli eletti e totale disinteresse della Cosa Pubblica? Fate un po’ voi che comunque non sbagliate scegliendo l’una o l’altra ipotesi.
Una cosa è sicura, non vale la pena scaldarsi per questo o per quello che le grida son tutte uguali in questa confusione e poi state tranquilli che qui, nessuna legge è da prendere sul serio e, tanto meno… è legge!