Dopo le scie chimiche e l’uomo che non è mai sceso sulla Luna ci mancavano i complottisti della magnitudo la nuova frontiera degli idioti che spopola sulle piattaforme sociali. Ovviamente nulla di vero,si tratta dell’ennesima bufala per webetini ma andiamo a vedere da dove nasce.
Il complottismo della magnitudo sostiene che i governi abbasserebbero di proposito il valore di devastazione dei terremoti per non pagare i danni ai cittadini. L’origine della bufala è nel decreto legge n° 59 del 15 maggio 2012, varato dal governo Monti a proposito della riorganizzazione della Protezione Civile. L’articolo 2 del decreto al fine di consentire l’avvio di un sistema assicurativo per la copertura dei rischi derivanti da calamità naturali escludeva l’intervento statale anche parziale per i danni subiti ai fabbricati.
Comprendete da soli che la magnitudo con quell’articolo non c’entra nulla è solo una fantasia del complotti sta ma il problema di fondo è un altro e cioè che quel decreto è stato soppresso con la legge n° 100 del 12 luglio 2012, quella per capirci che ha poi convertito in norma quel decreto legge.
Non finisce qui. I complottasti parlano di magnitudo in relazione al risarcimento danni perché probabilmente nel pensiero debole degli idioti che li seguono la parola è evocativa ma in realtà i danni non vengono calcolati in base alla magnitudo ma in base all’intensità di un terremoto. L’intensità di un terremoto si misura sulla base della scala Mercalli, mentre la magnitudo si misura utilizzando la scala Richter. I due dati, non solo non hanno nessuna relazione tra loro.
Per meglio comprendere, un terremoto di magnitudo 7,5 in mezzo al deserto dove non ci sono manufatti o abitazioni risulta essere del grado 0 della scala Mercalli che invece misura i danni.
In ultimo la differenza di gradi della magnitudo può cambiare perché non sono omogenei i metodi di rivelazione e inoltre possono cambiare da stazione a stazione ma questo probabilmente è un altro complotto dell’Istituto Nazionale di Geofisica nei confronti dei cittadini. Larga la foglia stretta la via trovate il complotto ch’io ho detto la mia.