I PECCATORI DEL WEB

i peccatori del web

 

Si rompe l’impianto idraulico e un signore decide di chiamare l’idraulico per ripararlo. Quando torna a casa sopre che l’idraulico che aveva chiamato si è “scopato” sua moglie e ha violentato sua figlia e il cane, però ora l’impianto è perfetto e per la sistemazione l’idraulico non ha nemmeno chiesto molto e allora decide di consigliarlo anche ai suoi amici.

Un paradosso? Mica tanto, si tratta di un modo di pensare assai diffuso in rete  da parte di moltissimi utenti che fanno parte di quello che potremmo chiamare il pensiero debole. Uno potrebbe essere stato per tutta la sua vita un delinquente, un truffatore, uno spacciatore seriale di notizie false, dice una solo cosa sulla quale siamo d’accordo e, apriti cielo, viene condiviso in ogni dove raggiungendo anche i più reconditi angoli del web. C’è perfino chi lo vorrebbe santo subito.

Il pensiero debole non si ferma mai a ragionare sui perché, sui motivi, non si pone domande e accetta la “verità” cosi come gli viene “spiattellata” a prescindere da chi la racconta e per quali motivi la racconta. In realtà se per tutta la tua esistenza sei stato un “giornalaio” spacciatore seriale di menzogne, non diventerai mai un giornalista solo perché una volta hai detto una cosa sulla quale posso essere d’accordo, continuerai a rimanere un “giornalaio” perché quello sei.

Personaggi come Mentana, Travaglio, Ferrara o Sallusti, tanto per citarne qualcuno a caso, potrebbero scrivere su di me che sono bello, affascinante, colto ed intelligente ma nel mio immaginario continuerebbero ad essere degli squallidi pennivendoli che non meritano alcuna considerazione. Provò solo pietas intellettuale per un Santoro che si accorge solo dopo tre anni che il M5S è eversivo e fascista, dopo che lo ha sponsorizzato in tutti i modi possibili. Santoro sarebbe un giornalista? Uno che va a verificare le “ storie”e poi le racconta? Abbiate pietà anche voi della mia intelligenza.

Su un altro versante, vacui “politici” come Grillo o Salvini, qualsiasi cosa dicano e a prescindere dai contenuti non diventeranno mai degli statisti perché una volta nella loro vita hanno detto una cosa sensata, sebbene dubiti fortemente che ciò possa perfinio accadere, eppure, il pensiero debole è li pronto a condividere quasi non aspettasse altro, senza porsi alcuna domanda. Anzi sembrano come compiacersi che squallidi ed infimi personaggi da girone dantesco, possano aver detto qualcosa che il pensiero debole possa condividere.

Oscar Wilde, nel processo che lo vide coinvolto, sostenne a sua difesa che l’unico vero peccato che un uomo (o una donna) potevano compiere era quello di essere degli imbecilli. Aveva assolutamente ragione e posso dire senza timore di essere smentito che il web è stracolmo di peccatori!

 

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