La minoranza dl PD si adegua a Renzi ma solo perché il vento soffia ancora per neo eletto segretario. Secondo i sondaggi l’enfant terrible piace al 65% degli italiani e quindi nel partito si apre la gara a chi si aggiudica il posto di interlocutore privilegiato del segretario, ruolo che in questo momento è ricoperto da Bob Hope, all’anagrafe Roberto Speranza. A breve verrà varato il suo “correntone” che spiazza sia David Cuperfield che quei “giovani turchi”, inconsapevoli emuli degli sterminatori di armeni.
A questo punto Bersani sembra relegato al ruolo di “Bersani chi?” con la malcelata soddisfazione di Fassina che gli cede volentieri il posto. Non si tratta di rottamazione ma della prematura scomparsa, almeno al momento, di giaguari da smacchiare.
Scherzi a parte, seppur la politica italiana sembra destinata ad apparire proprio come il programma ideato dalla Ruffini, il PD risulta saldamente in testa in tutte le rilevazioni e quindi conviene a tutti adeguarsi, anche allo scomparso Pippa Civati e al ricercato Gianni Pittella di cui si occupa un’altra trasmissione televisiva: “Chi l’ha visto?”. Al contrario la Debora Serrachiani per le sue molteplici apparizioni (televisive) pare sia in odore di santità, ma lei è renziana e non vale.
Permane invece l’insoluto mistero sui 101 D’Almati, mistero che presto verrà affrontato da Adam Kadmon. Per il momento è tutto dal nostro andar per Fratte, anch’esse sante che, come è risaputo, al peggio non c’è mai fine.
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