KÜBRA DAĞLI LA LOTTARICE CON IL VELO CHE NON PIACE AGLI INTEGRALISTI

kubra dagli

Vent’anni, turca, campionessa mondiale di Taekwondo a Lima in Perù. Un sorriso disarmante, quello delle giovani donne che ce l’hanno fatta contando solo sulle proprie forze, sulla propria tenacia, come la nostrana Bebe Vio. Lo stesso identico sorriso. Le stesse identiche offese.

“Piedi nudi, testa coperta, le cosce e i fianchi esposti, sei solo una merce” è giù insulti, questo il più tenero comparso su Twitter. La ritengono un insulto all’islam. Della medaglia d’oro portata alla Turchia non interessa a questi signori, tanto, troppo simili a tanti altri a casa nostra, tanto da non poter essere emblematici della Turchia odierna ma semmai di un mondo globale che utilizza gli “ideali” siano essi politici o religiosi come una coperta per il loro squallore interiore.

Tolte le sovrastrutture come avrebbe detto Karl Marx, pace all’anima sua sebbene sia convinto che come me non l’abbia, quella che viene fuori è una ideologia sessista che unisce idealmente l’America di Trump come la Turchia di Erdogan o il nostro bel paese. Un’ideologia sessista che è figlia dello stesso dio minore. L’ignoranza. Un’ideologia sessista che vuole la donna solo relegata al ruolo di moglie e di madre, come se il vento degli anni sessanta non fosse mai soffiato.

La campionessa non si arrende: “Ho realizzato il mio sogno e per questo ho lavorato duro. Abbiamo reso il nostro paese campione del mondo, di questo vorrei che si parlasse.”

E’ inevitabile che io, nel mio modesto microcosmo, sia dalla parte di queste donne, qualsiasi sia il loro nome, qualsiasi sia la loro nazionalità, la loro religione, il loro credo politico o il colore della loro pelle, perché, idealmente mi sedetti a sinistra, dalla parte del torto, perché tutti gli altri posti erano già occupati, e li sono rimasto, nonostante la storia, i muri crollati e il revisionismo che imperversa.

“Io ricco, io senza soldi, io radicale, io diverso ed io uguale, negro, ebreo, comunista!” che in questi anni passati su internet, su di me si è detto di tutto e il contrario di tutto. Io, invece, sempre dalla stessa parte, quella del torto, sempre e comunque.

Comunque la pensiate, buona vita a tutti voi…

 

 

 

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