LA BUGIA DELLA TESSERA DEL PD

 

 

la bugia della tessera del pd

 

Siamo italiani e lo sappiamo benissimo, i politici nostrani hanno l’innata tendenza a mentire, praticamente su tutto, anche sulle cose banali, del resto Pinocchio, Collodi lo ha scritto in Italia. Quando a Roma il M5S ha riciclato l’ennesimo ex della Kasta, questa volta del PD come assessore, Andrea Marzillo, Beppe Grillo per giustificarsi ha detto: “Anche io ho avuto una tessera del PD. L’ho presa ad Arzachena”. Ovviamente i grillini gli hanno creduto ma del resto credono che nel Mediterraneo nuotino le sirene e che le scie degli aeri nel cielo siano le terribili Scie Chimiche. Figuriamoci se non credono a una cosa assai più leggera  come questa, oltretutto detta dal loro Signore e Padrone.

Ma sarà  vero che Beppe Grillo ha avuto la tessera del Partito Democratico. Ovviamente no, è una delle tante bugie che hanno costruito la fortuna politica ed economica del Movimento 5 Stelle. Era il 2009 e si era in vista del congresso del PD. La sua intenzione era quella di ottenere la tessera e con quella candidarsi alla segreteria. Effettivamente  in un giorno di luglio di quell’anno, Beppe Grillo si recò nella piazza di Arzachena, compilò l’apposito modulo e versò 16 euro, una miseria per tentare la scalata del PD che, invece, per la cronaca riuscirà a Pierluigi Bersani, che poi forse proprio per questo avergli soffiato il posto, chi amerà Gargamella.

La fortuna (o la sfortuna, fate un po’ voi) era però con il PD quel giorno e il caso volle che nel momento non ci fosse la disponibilità di tessere. Voci di corridoio mormorano che a Grillo fu spiegato che la consegna della tessera non era contestuale all’iscrizione. All’epoca dei fatti i preziosi cartellini era gelosamente custoditi dal segretario provinciale.

La richiesta ovviamente non passò inosservata sollevando sconcerto, clamore e le solite prese di posizione contrastanti che il PD non riesce mai ad essere d’accordo con se stesso. Inutile dire che tra i favorevoli era Ignazio Marino: “Grillo? Perché no!”  ma  probabilmente ve lo eravate già immaginato, tra i contrari Piero Fassino “Il PD non è un taxi” e in uno dei suoi momenti di lucidità anche Bersani: “ Una partito è una cosa seria”.

Fatto sta che nonostante il PD di sciocchezze ne abbia fatte parecchie in questi ultimi tempi, la tessera a Beppe Grillo non gliela diede, avviando la procedura di restituzione dei 16 euro che non è dato di sapere se sia andata a buon fine.

Di certo possiamo dire che come spesso gli accade Grillo ha mentito, lui la tessera a Arzachena non l’ha mai avuta. I grillini si prendono però molto sul serio, sebbene non ne abbiano alcun motivo, e di fronte al burocratico no del Partito Democratico che adduceva una serie infinita di cavilli, compreso quello della residenza, Beppe  minacciò di andarsi allora ad iscrivere a casa sua, dove era residente, a Nervi. Una delle tante minacce campate per aria.

La storia ci dice infatti che non si è mai presentato. Ora però, conoscendo il PD che contro se stesso fa qualsiasi cosa sia possibile e a volte finanche l’impossibile e il surreale, vi pare a voi che Beppe Grillo non sia riuscito a trovare in tutta Italia un segretario che brillando di straordinaria intelligenza e lungimiranza politica gli abbia dato la tessera?

Lo so amici del PD, state tremando, un brivido sta attraversando la vostra colonna vertebrale perché la risposta non può che essere si. Carramba che sorpresa! Beppe Grillo, probabilmente non se lo ricorda nemmeno lui, ottenne la tessera del PD a Paternopoli, in provincia di Avellino e non a Arzachena come aveva pubblicamente dichiarato (tutte e due cominciano con la “a” e alla sua età un po’ di rincoglionimento è normale), ma solo per poche ore, perché venne immediatamente annullata dai vertici del PD.

 

In tutta questa storia ci resta una curiosità, che però rimarrà tale; che fine abbia avrà fatto quell’oscuro segretario di Paternopoli detto anche la Volpe di Avellino. Ora se qualcuno ne ha notizia bussi pure a questo Blog, qui la porta è sempre aperta e non dovete nemmeno pagare nulla. Larga la foglia stretta la via io come al solito ho raccontato la mia.

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