LA POLTRONA

LA POLTRONA“Sono preoccupato perché il paese non cresce. La politica di Renzi è del tutto insufficiente. Le posizioni di Fassina invece, meritano grande attenzione.” Chi parla è il compagno Giorgio La Malfa, già ministro del Bilancio e della Programmazione Economica in uno dei governi di Berlusconi, uno che di “cose di sinistra” se ne intende.

A onor del vero, seppure lo so che non è assolutamente carino, ero convinto che il povero Giorgio La Malfa, ci avesse lasciato una decina di anni addietro, uno dei tanti “figli di” senza arte ne parte. Siamo ben oltre la satira, perché questa è l’insuperabile realtà. Per Stefano Fassina è in fatti un interlocutore credibile del suo “progetto politico”.1-compagno la malfa-001

Ora, da marxista, in verità vi dico che il compagno La Malfa non ha tutti torti in vedere in Sinistra Italiana una sua possibile sponda ideologica. Chi volesse approfondire si renderà perfettamente conto che le posizioni di Fassina e D’Attorre sono ben lungi dall’avere a che vedere con la sinistra. Queste sono assai più vicine alle posizioni di Joseph Stiglitz, economista americano e premio Nobel che può anche essere simpatico ai “marxisti della domenica” ma poco ha a che fare con comunismo, marxismo, socialismo o quant’altra ispirazione del genere.

Lo stesso Fassina è stato chiarissimo (non è una battuta) il riferimento di Sinistra Italiana non è di certo a Berlinguer e tanto meno al compianto Partito Comunista Italiano ma alla naufragata esperienza dell’Ulivo. In pratica Sinistra Italiana è una specie di consapevole Titanic.

Se c’è un vero vincitore nel panorama politico italiano, questo è il “pensiero debole”, vero collante ecumenico a destra come a sinistra, sdoganato dal grillismo, dove si rinuncia alla ragione, quella cosa che, in fin dei conti, ci distingue dalle bestie.

Non bastasse il ritorno della mummia ex repubblicana e ex berlusconiana, il solito Fassina ha appena fatto saperearriveremo a roma di essere disponibile ad appoggiare un candidato sindaco grullino per Roma. Viene spontaneo domandarsi cosa abbia fatto di male a Fassina questa povera città che da Veltroni in poi ha dovuto subire di tutto. A quanto pare non basta la fallimentare esperienza dei pentastellati che a Livorno hanno toccato il fondo non votando il proprio bilancio comunale, Sinistra Italiana vuole di più.movimento fassina

Personalmente  ormai aspetto con mal celato orrore la rivalutazione con relativa riesumazione di Giuliano Ferrara, dopo di che potremo dichiarare morta la satira, scavalcata definitivamente dalla realtà.

Ora, che questi borghesi e salottieri signori della politica nostrana cercano e si contendano delle poltrone a spese  nostre, lo trovo assolutamente normale, non hanno mai lavorato e non è che possono cominciare proprio ora, che ci sia gente che gli va dietro gratis, ecco questo è un mistero che altro i programmi di Adam Kadmon.

Il progetto politico comunque a me sembra essere abbastanza chiaro, non c’è alcun dubbio, sebbene il Leader Maximo ancora non si sia espresso in proposito che il movimento di Fassina sia una “costola della Sinistra”. Quindi mangeranno la mela e poi, poi cominceranno a rompere i coglioni. Non ci credete? Fate male è già successo….

FASSINA ADAMO E EVA

Ancora una volta, e con tutta la simpatia possibile, vi auguro a tutti voi che frequentate questo blog, un buona vita.

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