LA SANTA ALLEANZA

Per bigotti e integralisti di questo nostro bel paese, siano questi cattodem, fascio legaioli o d’altro genere , non era di certo questo un bel momento.

Se ai bei tempi potevano contare sull’appoggio incondizionato dei Sacri palazzi Vaticani già dopo quel “chi sono io per giudicare” era abbastanza chiaro che le loro poltrone elettive erano diventate piuttosto traballanti.

L’integralismo cattolico aveva smesso di essere di moda oltretevere e questi cattopolitic ormai orfani,sembravano quasi rassegnati alla loro estinzione dovendo subire anche l’onta di un Papa che andava in giro a chiedere scusa a tutti per i passati orrori della chiesa.

Con un ultimo sussulto di bigotto orgoglio, avevano cercato il loro momento di gloria con un Family Day stretto tra la “panza” di Adinolfi, l’Attico Fuggente di Tarcisio Bertone, lo scandalo  dei soldi sottratti al Bambin Gesù e i continui arresti di preti corrotti , gaudenti o pedofili.

Marroni non si era tirato indietro e aveva perfino illuminato il Pirellone suscitando i divertiti strali della rete che lo tacciavano di’esser un “pirlone” e il cardinal Bagnasco aveva dato perfino la sua estrema unzione…pardon benedizione, alla kermesse cattolica  entrando a gamba tesa sulla questione delle Unioni Civili., quasi solo per far loro un favore.

Niente da fare. Era subito scattato il porporino rosso del suo collega, monsignor Nunzio Galantino segretario della CEI e di stretta osservanza bergogliana che aveva subito gelato ogni possibile commento sullo “scivolone”, rifiutandosi di commentare per rispetto delle istituzioni.

Il povero Bagnasco, forse a causa dell’avanzata età, non si era reso conto che quasi 150 anni dopo, la Breccia di Porta Pia aveva sortito i suoi effetti e, per “colpa” di un argentino, pure gesuita.. Voci del colonnato berniniano mormorano che di questo scivolone se ne stia cercando di approfittarne il “pluri sputtanato” Bertone che sogna di prenderne il posto magari prima della naturale scadenza del mandato presso la CEI del dell’incauto Bagnasco. Del resto è cosa nota che gli Attici degli Apostoli siano opera che getta le fondamenta proprio sulla chiesa.

Non bastasse tutto questo a rovinare la festa cattolica, arriva tra capo e collo dellorganizzazione l’onorevole Meloni, oca giuliva della destra italiana che, con un preoccupante candore virginale annuncia alla televisione di essere in dolce attesa, lei che non è neppure sposata. Insomma come fare outing sull’omosessualità alla festa dei naziskin, tanto per rimanere in tema.

Anche Salvini non se la passava benissimo. Un altro strenuo difensore della famiglia tradizionale degli altri, che la sua sul tradizionale, lascia un po’ a desiderare, pur non arrivando agli eccessi della Mussolini. Nonostante si fosse messo a nudo (nel vero senso della parola) sulla copertina di un giornale scandalistico come l’ultimo degli attori porno, la solita magistratura comunista, gli stava arrestando la sua Lega Padana. Uno scandalo, ancora una volta, nel settore della sanità, proprio come ai tempi di Mani Pulite. Quando si dice i corsi e i ricorsi storici o se preferite più prosaicamente; “la sfiga”.

In questo desolante e devastato panorama anche i cattodem si erano ritirati nella loro riserva indiana tutelati come dei panda mentre l’angelico Alfano sopravviveva a se stesso contando sul palmo della mano i voti che nel paese gli erano rimasti, eredità del Puttaniere d’Italia ormai in avanzato stato di decomposizione. La compagine cattolica insomma, sparpagliata a destra e manca senza più un unico riferimento e bistrattata perfino dal pontefice che non la prende nemmeno in considerazione ,boccheggiava ansimando, come fosse solo  in attesa di esalare l’ultimo respiro, ma  ecco che avviene il miracolo.

Qualcosa si è smosso nei Sacri Meandri Palazzi Vaticani e, si è smosso,  proprio mentre Francesco si trova niente popo’ di meno che dentro il covo dell’orco comunista mangiatore di bambini, quella Cuba che tanti cattolici ben pensati frequentano per tutt’altri e ben più ignobili motivi. di quelli papali.

Non è complottismo il mio ma sviscerato amore per la metafora che comprenderete bene, non avrebbe funzionato se Francesco si fosse trovato che so io, per esempio, in Svezia.Comunque,  prova che ti riprova è proprio grazie alle Unioni Civili, anticamera della dannazione eterna, che, guarda caso, vanno in porto gli abboccamenti tanto attesi tra il Direttorio grillino di fascista memoria e una parte dei vertici ecclesiastici di lateranense passione. Sebbene la passione spesso conduca a soddisfare le proprie voglie senza andare troppo per il sottile.

Basta un attimo e Beppe Grillo ritrova quella coscienza che aveva smarrito nell’incidente nel quale aveva distrattamente sterminato una famiglia e la distribuisce a piene mano, non a se stesso, che ne avrebbe tanto bisogno,  ma ai suoi eletti. Quei meravigliosi ragazzi che fino al giorno prima avevano giurato e spergiurato ad una ingenua Cirinnà che avrebbero votato la sua proposta di legge senza se senza ma.

Paola Taverna dal canto suo non può essere da meno del suo signore e padrone e viene altrettanto all’improvviso folgorata da una crisi mistica. Una crisi mistica de noartri, un po’ burina e sboccata ma sorta lungo la via che porta alle Mura Vaticane, passando per via della Conciliazione e già solo per questo si sente in odore di spiritualità. Sebbene non sia in grado di dirvi quale sia il livello alcolico di tanto spirito credo di non sbagliare attestandolo a un livello alquanto alticcio.

Lo vede la nostra Tavernella, ha una visione mistica nel mentre assurge nell’alto dei cieli sospinta da due improbabili e inquietanti angioletti. Uno spettro quello che si aggira ormai per il Parlamento italiano, è Casaleggio nella sua rinnovata e alquanto gaia  veste di “Kan Guru”. Un altro bel macigno sulla strada delle Unioni Civili. Omofobi i tutta Italia unitevi sotto la bandiera  del Movimento 5 Stelle.

Alfano gongola e fa la voce grossa che in suo soccorso corresse proprio il Movimento 5 Stelle non se lo sarebbe mai sognato. Dall’ombra del Naviglio riappare  anche il chierichetto di Bagnasco tale Formigoni che in un impeto di signorilità cinguetta su Twtter: “ Odore della sconfitta su Cirinnà sta procurando crisi isteriche gravi su gay, lesbiche, bi-transessuali e checche varie. Non è bello poverini”. Signori si nasce e lui purtroppo “non lo nacque”

Molto pacatamente, sul versante opposto risponde  Daniele Viotti, europarlamentare del PD che a modo suo cerca di dare voce a quei tanti militanti che a stento reprimono i loro commenti nei confronti dei colleghi cattodem: “La dico semplice, ma non mi vengono le parole: i senatori Di Giorgi, Lepri e i cattodem, hanno rotto il cazzo”.

Quando uno ha il dono della sintesi… a volte è meglio essere chiari che poi si viene fraintesi e bisogna dare la colpa ai soliti giornalisti che travisano il pensiero dei politici.

Ovviamente per molti di voi i nomi citati dall’euro parlamentare sono dei perfetti sconosciuti e allora cerchiamo di colmare questa lacuna, portandoli alla pubblica notorietà. Il cattodem Stefano Lepri  è il consigliere regionale del Piemonte che è riuscito ad impedire che la sua regione si dotasse di una legge sulle discriminazioni.

Il motivo è semplice, quella legge prevedeva forme di tutela nei confronti delle persone omosessuali. Vade retro satana! Di Giorgi invece, all’anagrafe Rosa Maria, sempre di fede cattodem è la pasdaran delle posizioni intransigenti del Cardinal Bagnasco all’interno del PD. E’ renziana ma sostiene che il programma di questo governo non è mai stato votato dal popolo, Unioni Civili comprese. Peccato che la cattodem in questione si dimentica che lei è stata eletta con il programma di Bersani, quello che prevedeva proprio Unioni Civili e stepchild adoption e che lei aveva a suo tempo sottoscritto.

E’ abbastanza sintomatico di una mentalità perversa che questi personaggi invochino la libertà di coscienza per negare ad altri diritti che loro hanno mentre si dimenticano di invocarla quando si candidano, magari rinunciando a presentarsi quando i programmi elettorali non sono di loro gradimento. Devono avere una coscienza a corrente alternata a seconda della loro convenienza ma si sa poltrona no olet e poi c’è sempre la confessione a sanare tutto. Un sorta di condono rinnovabile,

Intanto, sul solito aereo di ritorno questa volta dal Messico, Francesco non perde l’occasione per dire la sua: “Il Papa è per tutti non si immischia con la politica italiana”, insomma arrangiatevi da soli.

La comunità gay invece, finalmente si accorge che il Movimento 5 Stelle non è dalla loro parte come del resto non è dalla parte di nessuno che non siano loro stessi e manifesta davanti al Brancaccio dove Beppe Grillo tiene un suo comizio a pagamento.

Hanno intenzione di organizzare un Vaffaday. Mitici, è proprio il caso di dirlo chi di vaffa ferisce di vaffa perisce e in questo lasciatemelo dire c’è una sorta di ironica giustizia che molto piacerebbe, pace all’anima sua (lui ci credeva) al compianto Oscar Wilde.

Ancora una volta, comunque la pensiate ma purché pensiate, buona vita a tutti voi e, tranquilli, che passi oppure no la legge sulle Unioni Civili uomini con uomini e donne con donne, continueranno ad amarsi lo stesso con buona pace della Santa Alleanza che è appena nata.