LESA MAESTA’

1-de luca lesa maesta'“Abbiamo finito è fatta”, è il giudice Anna Scognamiglio che chiama il marito da cui è separata, Gugliemo Manni che a sua volta manda un SMS a Carmelo Mastursi, detto Nello, ex capo della segreteria di De Luca: “E’ andata come previsto”.

Per i magistrati è la prova di un accordo illecito, per Vincezo De Luca è invece lesa maestà: “Questo è un oltraggio permanente allo stato di diritto e alla Costituzione Italiaa!”

Si apre un altro “Caso Marino” e un ennesimo regalo a quel Movilento del Testimone di Genova per non facendo nulla da mattina a sera campa e bivacca sull’incapacità dei partiti di mettere da parte i propri inquisiti, siano essi colpevoli o innocenti questo, politicamente parlando, ha poca importanza, dovendo essere la magistratura a deciderlo.

A Roma è toccato a Orfini doverci mettere la faccia, in campania toccherà invece al vice segretario Lorenzo Guerini. Dal Nazareno si esprime “totale fiducia” nei magistrati con un atteggiamento “serio e responsabile” che tradotto in parole povere significa, aspettiamo, vediamo e poi ti scarichiamo.

Le analogie con l’Allegro Chirurgo romano sono fin troppo evidenti e trattandosi del Nazareno viene spontaneo un “chi è senza peccato scagli la prima pietra”1-6a00d83451c64169e2010536913cbf970b-200wi. Il ruolo della Madonna (senza peccato per antonomasia) spetta al senatore del PD Stefano Esposito, casualmente ex assessore della Giunta Marino e, scaglia la prima pietra: “Applicare lo stesso metodo marino, sugli scontrini e sul fatto che non aveva visto la corruzione attorno a se”.

E’ fin troppo chiaro che l’ex assessore non vuole “scontini” per nessuno. Riciccia Cuperlo che dichiara di non aver ancora “letto le carte”, appena avrà fatto i tarocchi sul caso ce lo farà sapere a tutto il mondo che intanto deve rimanere in trepidante attesa.

Gianni Cuperlo sceglie una via  via chiromantica: “Non ho ancora letto le carte. Io mi occupo di politica non di De Luca:1-cuperlo otelma

Per il Guarda Sigilli Andrea Orlando “siamo ai primi indizi, sarei cauto a trarre conclusioni”, due indizi non fanno una prova e fino a prova contraria…

Insomma ancora una volta nulla di nuovo.

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