LESSINIA

Image00001Vi rivedo ancora, erette e mute sfingi, questa volta sorgere da un verde, sinuoso e piacente mare esteso e vasto dove spuntano minuscole macchie l’abbandonate malghe. Se altrove eravate ossa d’antiche rimembranze, qui, di quegli stessi ricordi parete assorte sentinelle all’inizio di quei monti che il pensiero brama come fossero turgide mammelle.

E’ nelle narici l’intenso e fresco odore d’erba come da tempo non lo sentivo, con tutto il suo fervente pulsare d’una madre terra, antica. Si, sono ancora selvaggio come lo fui allora in quel tempo andato che più non torna. Ti mostri paesaggio, disteso e prono come fossi della dama amata l’allettante corpo che voglio fare mio. Anche tu sarai ricordo  e nel tempo tornerai alla memoria fuggendo dagli argentei cancelli com’altre più impudiche gesta.Image00001

Sotto è il baratro con tutto l’orrido fascino del suo abbandono. Giù, in quel profondo fondo ch’ogni cosa rende minuscola, il treno che sui binari scorre in quel silenzio rotto solo dall’affanno del respiro. Pare uno di quei plastici ferroviari che tanto m’affascinavano da bambino che non c’era in realtà un granché con cui giocare. Le ordinate casette e gli alberelli. Dinnanzi le ancora innevate cime che, irraggiungibili amanti, irridono i miei pensieri di conquista.

Ti prendo e ti faccio mia, in fondo è tutto qui l’orgasmico senso di conquista. Guardi il mondo dall’alto in basso, sospeso in quel vuoto tra te e tutto quanto sta lì sotto che, per un solo istante, follia, pensi perfino di poter volare.

E’ poca cosa il senso della vita, quella poca cosa che può bastare perfino a viverla, ogni secondo come fosse l’ultimo che ti resta e tutto il resto…

2 thoughts on “LESSINIA

  1. Hi Stacey! Thought I’d swing by and leave a little blog love. These are so bueatiful! Look at you getting the shot with the birds. I love it! And the ones inside the Capitol are perfect!

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