L’ONESTA’ DEL M5S UN’ALTRA COLOSSALE FREGNACCIA

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Ora l’onestà andrà di moda, fu il primo tweet del Testicolo di Genova come commento agli istant poll delle elezioni del 2013. In quel momento di euforia dimenticava che già avevano arrestato il primo politico grillino quando il Movilercio 5 Stelle era appena nato. Un record in assoluto. Sul podio con tutti i disonori, Diletta Botta, consigliere comunale a Genova. Era stata arrestata per spaccio di droga una assoluta novità nel panorama dei politici italiani, dediti a tutt’altro genere di reati. Era il nuovo che avanzava infatti ed è risaputo che gli avanzi dopo un po’ puzzano ed è meglio gettarli.

Una mosca bianca diranno i grillini e quando l’avevano candidata la sua fedina penale era intonsa, anche se  solo  perché ancora non l’avevano presa. Il suo locale, dove si riunivano anche i grillini era un vero e proprio bazar della droga. Impensabile non sapessero con chi avevano a che fare. Messi davanti all’arresto, i grillini in rete risponderanno con un estemporaneo…”mica ha rubato”.C_2_lancioApertura_4432_upiImageLarge

Nonostante commenti del genere facciano cadere le braccia, non si può dar loro torto, i grillini non rubano, tutt’al più fanno rapine e sequestrano persone, come Stefano Costa, candidato pentastellato per le elezioni amministrative di Bassano del Grappa e arrestato dai carabinieri per il sequestro di un imprenditore padovano. Il Costa però ha una attenuante, era disoccupato (come quasi tutti gli eletti pentastellati) e anche lui “tiene famiglia”. Nell’ambiente lo chiamavano il “moralizzatore”, il che sfata la convinzione che i grillini siano privi del senso dell’ironia.

Spaccio di droga, rapina e sequestro di persona, nel medagliere dei pentastellati poteva mancare la pedofilia? No, non poteva mancare. Marino Bertuletti viene arrestato dalla polizia postale preso per cosi dire con le mani nel sacco mentre condivideva dal suo pc materiale pedopornografico. Non si tratta di un politico ma la reazione dei pentastellati la dice lunga sui loro sistemi tutt’altro che trasparenti. Appena saputo del suo arresto lo cancellano immediatamente dalla pagina del Meetup di Tigullo. Si scordano però di fare altrettanto su quella di Genova e scoppia il caso in rete.

Spaccio di droga, rapina, pedofilia. I grillini non rubano, fanno tutt’altro altro. Nel frattempo la senatrice Moronese sale agli altari della cronaca per aver assunto con i soldi della collettività il proprio fidanzato come portaborse, mentre Barbara Lezzi assume la figlia del proprio compagno. I grillini hanno un sussulto di orgoglio, qui non siamo più nell’ambito della delinquenza comune eh no, qui siamo nell’ambito della “politica normale”, quella che in teoria farebbero gli “altri” che loro no, loro sono belli e puri.1

La legge non è stata violata replicano le interessate, la legge parla di parenti, mariti e mogli. Insorgono i senatori grillici sposati: “Allora io devo divorziare, cosi posso assumere mia moglie!”. Cosi non va. I grillini si riuniscono e sono pronti alla pugna i più ingenui gridano alla diretta streaming, uno dei cavalli di battaglia del movimento che è per la trasparenza ma solo quella degli altri. “Questa volta niente streaming, cosi diamo una immagine negativa” è Claudio Messora che porta gli ordini dall’alto. I panni sporchi si lavano in famiglia.

Insomma i grillini non rubano ma tutto il resto lo fanno, però a onor del vero, non lasciano indietro nessuno, nemmeno quelli che alle elezioni con ce l’hanno fatta e sono stati per cosi dire, “trombati”. E’ il caso di Magda Andreola, non eletta e prontamente assunta dall ‘Uffico Comunicazione dei senatori pentastellati. Da fidanzata di Claudio Messora a finanziata con i soldi pubblici il passo è breve e deve essere ciò che intendono con il “reddito di cittadinanza”.

Tra una scia chimica e l’altra finisce in manette un altro grillino, Giovanni Pantano attivo militante del meetup di San Ferdinando che si descrive come “risoluto, pignolo e di sani valori, credo nella giustizia e nella legalità”. Le forze dell’ordine non sono d’accordo, le accuse sono associazione mafiosa, il solito traffico droga e l’immancabile estorsione. E’ consigliere comunale ma eletto nella lista Futuro Migliore”. giovanni pantanoFino al giorno prima dell’arresto parlava e agiva per conto del M5S che prontamente lo scarica. La rete però, infame, non perdona e tutti possono vedere che è uno degli organizzatori del meetup locale di beppe Grillo.

Sono solo alcuni esempi, la lista è lunga che anche l’onestà del Movilercio 5 Stelle è una bella favoletta che prosegue fino ai giorni nostri con il caso di Quarto appena esploso delle connivenze tra i grillini e camorra. Divertente la difesa del  Testicolo di Genova che conti alla mano cerca di dimostrare che i voti della camorra sono stati ininfluenti per le elezioni. Una considerazione che fa tremare perfino il famoso ossimoro delle “convergenze parallele” del fu Aldo Moro.5 stelle di camor

Il populismo è fatto cosi, tante fregnaccie ben condite (noto piatto laziale) e buon appetito per l’elettore che è sempre ben disposto a farsi fregare anche dall’ultimo arrivato che non sarà un caso ma più della metà degli italiani soffre di analfabetismo di ritorno, pur sapendo leggere e scrivere non riesce a comprendere un semplice testo scritto.

 

 

 

 

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