L’OTTAVO RE la vergogna di Roma

1-l ottavo reChe nessuno sapesse è quanto meno inesatto. Lo sapeva l’ex carabiniere in pensione che ha diretto la banda che ha suonata la colonna sonora de “Il Padrino”, noto cartone animato buonista della Walt Disney. Lo sapeva il Comandante dei Vigili Urbani, VIGILI SCORTANO 2visto che scortavano il corto ben 12 vetture della polizia municipale. I vigili sostengono però tutte quelle vetture erano li per caso: “non c’era un ordine di servizio, abbiamo dovuto improvvisare. Sempre per caso c’era anche una vettura della Polizia e, sebbene solo per qualche minuto, a onor del vero, anche una volante del carabinieri.vigili scortano 4

Lo sapeva il magistrato che ha rilasciato il permesso per assistere ai funerali ai parenti del boss agli arresti domiciliari. Lo sapevano il poliziotto del commissariato di zona che ha consegnato a casa loro il permesso e il carabiniere che lo ha consegnato a Ciampino.

Lo sapeva l’Enac che ha dovuto approvare il piano di volo dell’elicottero che ha lanciato i petali di rosa sopra il corteo funebre. piano di volo per la romaniaMa l’ente ha dichiarato che “il pilota, partito da Napoli era diretto all’eliporto della Romania e ha effettuato una deviazione non prevista”. Il che la dice lunga sull’utilità di questo ente e sulla sicurezza dei nostri cieli.

Lo sapeva, per ovvi motivi il parroco che doveva celebrare il funerale, quel parroco che non si accorto di nulla quanto stesse accadendo fuori. Non ha visto le gigantografie appese sui muri della sua chiesa, non ha sentito la banda che suonava. Il parroco che a chi gli ha fatto notare quanto potesse non sapevo cosa accadeva fuoriessere stato inopportuno quel funerale nella stessa chiesa che lo aveva negato a un malato terminale, ha risposto che Piergiorgio  Welby non era cattolico, Vittorio Casamonica si. Se non ricordo male lo era anche Hitler ma questo è un altro discorso.untitled

Si vabbè, si però… Vittorio Casamonica il Re di Roma non era mica un boss, dice la Questura. “Non ci risultano condanne per associazione mafiosa, Vittorio Casamonica non era un boss riconosciuto”. Quindi non lo era nemmeno Al Capone secondo la nostra Questura visto che fu condannato soltanto per evasione fiscale. Quanta ragione aveva Oscar Wilde quando sosteneva che è meglio tacere e passare per idioti che aprire la bocca e togliere ogni dubbio.

Chi sono i Casamonica a Roma e cosa gestiscono, lo sanno perfino i sassi, negarlo sarebbe come a dire che nella capitale il Colosseo non c’è e pretendere di essere creduti. Lo sanno i postini che nemmeno si avvicinano alle loro abitazioni per consegnare le raccomandate, lo sanno quelli del recupero crediti che non ci pensano nemmeno lontanamente a recuperare le vetture di grossa cilindrata che non hanno mai pagato.

In tutta Roma gli unici che non sapevano nulla sono quindi la Questura, il Prefetto e il Sindaco Marino che essendo in vacanza negli Stati Uniti avrà appreso la notizia dell’ennesimo scandalo dal New York Times o dal Washington Post che non hanno perso l’occasione per prenderci per il culo, frase un po’ forte ma che rende benissimo il senso degli articoli. Insomma a Roma lo sapevano tutti tranne lo Stato e non so perché, la cosa non mi stupisce affatto.

Una domanda sorge spontanea e gira in rete tra coloro che difenderebbero ad oltranza qualsiasi cosa, perfino il Mostro di Firenze se fosse iscritto al loro partito,  postulata non tanto sotto forma interrogativa quanto perentorea affermazione. Un funerale non si può vietare.

Una cosa non si può vietare, l’ignoranza e, quella delle leggi che pure è sancita dal codice penale, appartiene non solo al singolo cittadino, quanto alle istituzione stesse che dovrebbero mettere in atto. All’art 27 del Tulps, orribile acronimo del testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, possiamo leggere che al Questore è conferito il potere di fermare esequie “sontuose”. “Il Questore può vietare che il trasporto funebre avvenga in forme solenni, ovvero può determinare speciali cautele a tutela dell’ordine pubblico e della sicurezza.”

Se credete possa bastare, non è finita. Avete presente la carrozza trainata dai cavalli? Ebbene sempre per quelle leggi che nessuno conosce e che chi dovrebbe applicarle evita accuratamente di farlo, l’Agenzia Funebre è tenuta a segnalare alle autorità competenti l’allestimento di una cerimonia funebre di questo genere.

Ricorderete anche che abbiamo parlato non di una vettura dei vigili ma di ben 12. Ebbene numerosi fotografie riprendono i numerosi motociclisti che MOTOCICLISTIaccompagnavano il corteo senza casco in segno di rispetto per il boss. In questi casi la contravvenzione va dagli 80 euro ai 320. Quante multe avranno elevato i solerti “pizzardoni” romani? Nemmeno una, nonostante solo le istituzioni non sapessero chi fossero i Casamonica probabilmente nessun agente ha voluto scoprirlo così d’improvviso.

Del resto ormai lo sappiamo da quell’infelice ultimo dell’anno che nella capitale i vigili… sono assenti. Triste ossimoro che rende il senso di degrado etico, morale e civile di questa città che un tempo aveva conquistato tutto il mondo conosciuto.

Francesco, se ci sei, almeno tu batti un colpo e se puoi proprio in testa al tuo parroco!

Comunque la pensiate, purché la pensiate, buona vita  a tutti voi anche questa volta.

 

3 thoughts on “L’OTTAVO RE la vergogna di Roma

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