NESSUNO PUO’ NEGARMI IL MIO SOGNO !

NESSUNO PUO’ NEGARMI IL MIO SOGNO !

 

 

Morire, dormire, sognare forse perché se essere o non essere è il dubbio per eccellenza che ha attraversato i secoli fino ai giorni nostri, i sogni tutelano invece tutte quelle illusioni senza le quali la vita non è più tale e qualsivoglia tipo di perplessità diventa perfino inutile. Del resto è nel sogno che vediamo ciò che è invisibile, ciò che gli altri non possono nemmeno immaginare. Il sogno che condividiamo soltanto con noi stessi ch’altro uguale al nostro non può esserci al mondo.

C’è chi sogna piccole cose prosaiche come possedere un telefonino o l’ultimo modello della Play Station. C’è chi invece sogna alla grande di vincere la lotteria e risolvere tutti i suoi problemi. Chi vorrebbe diventare una velina o sposare un calciatore. Makhaela, una via di mezzo tra Gian Burrasca e Pippi Calzelunghe ha un sogno anche lei e lo coltiva fin da piccola, lei che grande non è di certo e per quel suo sogno si è allenata ore ed ore tutti i giorni. Il problema è che il suo sogno non è compatibile con la scuola dove studia, l’istituto Liberty Union-Thuston District e il direttore la ha espulsa dalla squadra maschile di football. In base a un regolamento le donne non sono autorizzate a praticare “sport di contatto”. Potrebbero turbare i sogni di tutt’altro genere dei maschietti.

Bene, deve aver pensato la nostra risoluta e determinata dodicenne (e si, è piccolina), ne farò un caso nazionale perché “nessuno può negarmi il sogno”. Punta quel suo sguardo impunito e deciso proprio dritto dentro l’occhio della telecamera di una televisione locale dell’Ohio: “Alcune persone hanno obiettivi e sogni diversi da quegli degli altri. Se vogliono praticare uno sport dovrebbero avere il diritto di farlo indipendentemente dal genere” e ancora “allenarmi mi fa sentire diversa dagli altri. mi piace ed è un modo per dimostrare alle persone che va bene essere diversi, che non devi per forza seguire la massa.”

L‘American Civil Liberties Union, l’organizzazione non governativa che negli Stati Uniti è in prima linea per la difesa dei diritti civili appoggia la battaglia di questa ragazzina. Ovviamente anche i suoi genitori l’appoggiano, del resto che altro potrebbero fare con un simile fenomeno dentro casa?

La decisione della scuola viola una legge federale che obbliga gli istituti che ricevono finanziamenti pubblici statali a garantire pari opportunità tra uomini e donne in tutti i settori compreso lo sport. in america una legge è legge e questa banale equazione vale per tutti senza ghirigori o possibili interpretazioni da parte di questo o di quello a seconda del momento e dell’opportunità.

Paul Mathews, il direttore ha tentato una debolissima difesa del suo operato ma la piccola dodicenne aveva sollevato una bufera attorno al suo caso e il suo istituto non poteva permettersi di essere trascinato in una causa legale dall’esito scontato.  Con una lettera si è scusato consentendo la partecipazione femminile anche negli sport di contatto, con buona pace dei turbati sogni dei maschietti.

 

 

2 thoughts on “NESSUNO PUO’ NEGARMI IL MIO SOGNO !

  1. a lieto fine, per la piccola “cenerentola” dello sport. Ma che grinta! E ha fatto benissimo a difendere i suoi diritti. Inchinarsi supinamente a mentalità ristrette, dove il maschilismo regna sovrano, è da codarde!

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