PORCELLUM… LE GRANDE BOUFFE SE TERMINE’

 

 

Se del maiale si suole dire che non si butta nulla, del Porcellum la Consulta ha provveduto a gettare le parti più prelibate, almeno dal punto di vista delle segreterie dei partiti tradizionali e capi popolo alternativi. Che si trattasse di un’autentica porcata se n’era reso conto perfino il suo ideatore e i numerosi elettori che in questi anni si sono decisamente rifiutati di farsi prendere in giro disertando le urne.

Sono stati dichiarati incostituzionali sia i premi di maggioranza per Camera e Senato, sia il sistema delle liste bulgare, dove non puoi decidere per chi votare. Al momento attuale torniamo al sistema proporzionale puro, quello della Santa Alleanza del CAF (Craxi, Andreotti, Forlani) che forse, alla luce dell’odierna storia politica di questo nostro italiota paese, andrebbe perfino rivalutato. E’ vero che rubavano ma almeno sapevano stare a tavola!

Da qualsiasi punto di vista si voglia guardare questo pronunciamento della Consulta, si tratta dell’ennesima sconfitta di una classe politica e incapace. A noi cittadini, come spesso avviene, di tutto questo non ci torna indietro nulla, se non la voglia di costruire un monumento a quell’oscuro avvocato milanese ultra settantenne, Aldo Bozzi, la cui testardaggine e caparbietà, ha fatto in modo si arrivasse a questa sentenza. E’ stato lui, infatti e non una forza politica a sollevare la questione di incostituzionalità” di fronte alla Consulta, anche se ora qualcuno sicuramente, se ne vorrà prendere il merito.

Del resto la politica italiota ci ha abituato ad ogni sorta di possibile nefandezza, sia in campo etico e morale che nel campo di leggi elettorali ad uso e consumo di segretari di partito e populisti capi popolo buoni per ogni occasione.

In questi anni di esercizio del voto, ricorderete  sicuramente di averlo fatto “turandovi il naso”, votando per “il meno peggio” fino alla vergogna delle liste bulgare di queste due ultime elezioni. Mentre invece non abbiamo visto né il milione di posti di lavoro, né la smacchiatura del giaguaro. Sicuramente in molti avranno altresì sorriso di fronte alla “gioiosa macchina da guerra”, lanciata contro un muro di cemento che di false promesse e slogan al limite dell’idiozia è colma la storia di questi ultimi vent’anni. Come e lettori di un paese diversamente normale del resto abbiamo dimostrato di essere arrivati alla frutta perfino cedendo alle sirenidi lusinghe di un tutti a casa condito da scie chimiche, sfondoni ortografici e teorie complottiste. Se questa non era disperazione.

La sentenza non è retroattiva motivo per il quale non ha nessun impatto sull’attuale Parlamento, anche se, sfiduciato era e sfiduciato permane nella sua interezza. Con buona pace di filosofi avvinazzati che dissertando delle proprie fistole anali hanno la presunzione di ritenersi dei Pasolini. Ma questo è il bel paese, dove uno può svegliarsi una mattina, dire una fesseria e avere perfino un seguito. Le persone come Aldo Bozzi si contano sulla punta delle dita e dire che qualche politico, appena arrivato, ventilava perfino l’ipotesi di togliergli il voto per sopraggiunti limiti d’età.

1463203_543808142364016_709473101_nBuona vita a tutti.

 

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