SECONDO TEMPO

Isecondo tempo raggil “pensiero” della candidata grillina al soglio capitolino sembra non riuscire ad esplicarsi in modo univoco senza giravolte e cambiamenti repentini, tanto da far dubitare che di pensiero proprio si tratti.

Aveva cominciato con le Olimpiadi. Non avendo un pensiero proprio sull’argomento si affidava in un certo senso alla rete come faceva la Lombardi un tempo. “Faremo il referendum e lo chiederemo ai cittadini”. Nemmeno hanno fatto in tempo a rifargli la domanda in un’altra occasione che è diventato un  “NO” deciso. Un notevole risparmio di tempo che le consultazioni hanno sempre un costo e spesso i cittadini sbagliano perfino a votare. Tanto i cittadini “nel 2024 saranno già morti di traffico”.

“Se vinco farò il sindaco cinque anni, poi tornerò al mio lavoro”. Poi ci ripensa, ricordandosi forse che come quasi tutti i grillini, un lavoro vero e proprio non ce l’ha. “Quando terminerò il mio secondo mandato tornerò a fare quello che facevo prima”.

Considerato che anche Marino disse le stesse cose nello stesso modo, sarebbe bene in caso di elezione che la raggi conservi tutti gli scontrini… non si può mai sapere.

Quando gli hanno chiesto dell’ATAC ha dichiarato che era “un fiore all’occhiello”. Dove avrà visto il fiore e dove l’occhiello a me non è dato di sapere e credo a ragion veduta, nemmeno i romani che si servono dei mezzi pubblici, oltre allo scandalo parentopoli, ai debiti e  alla crisi finanziaria. Infatti subito dopo si correggeva: “L’ATAC deve tornare ad essere un fiore all’occhiello”, sempre che lo sia mai stato.

Sulle buche che a Roma abbondano invece è molto sicura di se e siccome Giachetti ha lanciato il numero “zero-zero-buche” per un pronto intervento entro le 48 ore, lo sfotte. “Chiunque pensi una cosa del genere mette una toppa peggiore del buco”. Non dura molto però questa sua idea, poco dopo, da Bruno vespa a Porta a Porta, cambia idea: “Bisogna prima mettere una toppa, nel più breve tempo possibile”!

Allora, visto che non ne “azzecca” una sposta il tiro sulla Regione: “I pagamenti ad ATAC siano puntuali” ed è tutta contenta, cosi ha trovato la soluzione e può tornare ad essere quel fiore all’occhiello. Ha fatto i conti senza il commissario Montalbano che gli risponde: “Si informi. Da 209 milioni siamo passati in tre anni a 520. Abbiamo saldato i debiti pregeressi per un miliardo, siamo in regola con i trasferimenti”.

E vabbene, ma allora è un complotto, plutodemogiudaico delle massonerie riunite o in alternativa dei troll del PD! E che diamine!

2 thoughts on “SECONDO TEMPO

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