TANTO HUMOR PER NIENTE…

 

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D’Alema non è venuto, il che alla sua età può accadere, ma lui viene solo se è la prima donna. Cera di Cuperlo invece è venuto, assai consapevole come sia ben più importante dell’andare, ma solo per proporre di “accantonare la parola scissione”. Posizione decisiva come sempre. Bersani non l’ha fatta nemmeno questa volta. Smacchiare leopardi  non è da tutti e comporta i suoi mali.  Un provvidenziale mal di schiena l’ha costretto a casa. Rosy Bindi, assai più comprensibilmente di D’Alema, non è venuta nemmeno lei, preferendo la cornice di Sky a quella di un sotterraneo di albergo seppure ai Parioli.

Lui invece c’è. Il Prezzemolino della sinistra italiana. Ovunque ci sia una telecamera accesa e un giornalista pronto a fargli una domanda, lui c’è, magari anche solo perché stava passando di lì per puro caso, che se fai continuamente avanti e indietro il caso diventa una certezza. Doveva essere una Domenica bestiale, la resa dei conti, la scissione e la nascita dell’ennesimo nuovo partito e invece, eccoli lì con il suo fare sornione da bravo ragazzo un po’ monello amato dalle madri e dalle figlie che, ancora una volta manifesta “un grande disagio”. E’ lui,  l’ormai mitico Pippa Civati che uno a uno sfoglia i petali della sua inseparabile margherita… me ne vado, non me ne vado, me ne vado, non me ne vado. Resto.

Lo sapete quanti sono i civatiani? “Ce ne saranno 7 al Parlamento e altrettanti al Senato…Posso condizionare un partito con questi numeri? Dove vado? Chi spavento?”. Resto, che il restare è un po’ venire e  sicuramente molto meglio che andare e perdere la poltrona.

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“Non teme di fare la fine di Morgan, il giudice di X-Factor?” ma no, “Morgan comunque è uno piuttosto fico…Ah ah ah”. Ride pure. C’è di che far arrossire il maglioncino di cachemire del fu segretario Fausto Bertinotti, il comunista più amato dai salotti bene del bel paese.

Alfredo D’Attorre rappresenta quella minoranza della minoranza che dissente pure da Civati. Il suo disagio è estremamente intenso ma non è trendy, per questo le telecamere di solito lo ignorano. “Basta nemici immaginari, Segretario …devi ringraziarci”2 tuona, per modo di dire, dal palco. Matteo Renzi deve aver pensato: “Ma lo ha detto sul serio?” Non è Zelig, non è una parodia di Crozza, è l’Assemblea Nazionale del PD.

E’ la fiera del ridicolo. Stefano Fassina Chi rincara la dose “Non ti permetto più di fare la caricatura di chi la pensa diversamente da te!”. Il che, detto da uno che esibiva fieramente divertito una maglietta con su scritto “Maledetti toscani”, non è proprio il massimo della credibilità tanto che perfino alcuni renziani si mormora abbiano applaudito la sua boutade. Perdonate il francesismo, ma il termine italiano sarebbe decisamente osceno. 3

Come marxista mi sento un po’ come l’ultimo dei Mohicani, solo che senza cresta per ovvi motivi squisitamente tecnici. Viene voglia di votare per Renzi, solo per la soddisfazione di levarsi di torno personaggi che più che di sinistra, sembrano sinistri, per quanto in ogni caso mettano di buon umore e facciano apparire chiunque assai più intelligente di quello che in realtà è. Lo so, questa è una cattiveria ma siamo sotto Natale e io che non lo amo affatto divento più cattivo del solito. Mi trattiene dal fare questo gesto inconsulto il fatto che come è risaputo da chi mi segue (a proposito, le statistiche mi dicono che siete quasi 1.500 ogni mese e  ne sono stupito) che non mi fidi molto del PD.

Per quanti di voi invece pensano di poter essere rappresentati da questi personaggi vi chiedo, ma voi ce lo vedete uno Stefano Fassina Chi che scende dalla Sierra madre a capo dei suoi guerriglieri per liberare Cuba dall’oppressione di Battista? O un Pippa Civati a bordo del treno della rivoluzione d’Ottobre che attraversa la Siberia portando lo spettro del comunismo in tutta Europa? O, addirittura e tenetevi forte, Un Cera di Cuperlo lanciato bomba contro l’ingiustizia di “gucciniana” memoria? Beh se ci riuscite non posso che complimentarmi con la vostra fantasia notevolmente fuori dal normale. Per tutti gli altri, comunque la pensiate…buona vita.

 

3 thoughts on “TANTO HUMOR PER NIENTE…

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