TIRA PiU’ UN PELO DI CUBISTA CHE CENTOMILA VOTI!

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Tre auto scure con le guardie del corpo. Solo le undici di sera. A Segrate. Una ragazzina balla sul  cubo e sul palco suona una band. Lui, lui proprio non ce l’ha fatta a resistere, il vecchio e inossidabile giaguaro che nemmeno  il buon Bersani riuscì a smacchiare.

La ragazza lo vede sorridente venirgli incontro e sul suo sguardo si dipinge un senso di sorpreso e stupefatto stupore. “Ragazzi sapete, domenica si vota!”. E certo che lo sanno, altrimenti non stavano li. Lui li guarda soddisfatto. Sono giovani e, in definitiva figli di vent’anni di berlusconismo. Sono soddisfazioni.

La memoria a una certa età fa brutti scherzi e il Gran Puttaniere d’Italia è costretto a chiedere il nome del candidato, con un occhio e non solo quello, sempre rivolto alla cubista. “Paolo, si chiama Paolo”.

“Bene, allora domenica votate per Paolo!” Certo che lo votano, sono li per quello. Paolo…Paolo…deve aver pensato subito dopo il Cavaliere. Paolo… ma a Segrate il candidato non era una donna? Una donna, e il suo sguardo torna ad illuminarsi. Paolo… si gira e se ne va.

Fosse ancora in schermo la buon’anima del Fido Fede avrebbe giustamente esclamato: “Che figura di merda!”. Frase “idiomatica” passata alla storia degli spettacoli comici grazie ai numerosi fuori onda di Striscia la Notizia.

Povero Silvio, ultimamente non gliene va bene una, si sbaglia spesso e voci di corridoio mormorano chea scanso di equivoci anche Dudù chiuda a chiava la cuccia di notte. Il comizio del centro destra era solo a 400 metri più in là.

Distrutto nel fisico e piegato nello spirito per aver invitato a votare Paolo Micheli, un comunista, proprio sul finire del cammin di sua vita e proprio nella sua Segrate a un pelo da Arcore, non se l’è sentita di fare quei 400 metri. Ha tutta la mia comprensione.  C’è di che trasecolare di fronte a un fatto del genere, nonostante la tempra del cavaliere appiedato dalle oscure forze del male sempre presenti in questo paese.

Pensare che c’era l’aperitivo e perfino il mago per i bambini, ma la storia ci ha insegnato che per il Berlusca , sempre e comunque, tiro più un pelo di cubista  che centomila voti!

 

 

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