TOLLERANTI SI MA FINO A UN CERTO PUNTO

 

 

E’ indubbio che la democrazia di un paese si riconosca da come tratta e tutela le sue minoranze ma come spesso avviene in Italia, abbiamo probabilmente esagerato al contrario. D’accordo che dobbiamo mostrarci tolleranti e del resto come non esserlo, considerato i milioni di nostri connazionali sparsi nel modo ma addirittura nominarli ministri, consentendogli di governare il nostro paese, probabilmente è un’esagerazione. Non solo da queste minoranze non abbiamo nemmeno preteso il minimo sindacale di imparare la nostra lingua ma siamo anche rimasti impassibili quando bruciano la nostra bandiera o peggio dichiarano di volerla usare al posto della carta igienica e in ogni occasione pubblica non mancano di disprezzare il paese che li ospita. E si che senza scomodare il Lombroso sarebbe bastato guardarli attentamente in faccia. Volti animaleschi, volti che nulla hanno a che vedere con noi normali cittadini.  Non sono mai nemmeno stati riconoscenti di questa nostra ospitalità, si sono approfittati della tolleranza nei loro confronti per fare i propri interessi senza alcun ritegno.

A costo di sembrare razzisti ognuno di noi ha il dovere di prendere una posizione dura e precisa nei confronti di queste persone che il buonismo di stampo veltroniano quasi mai ha dato buoni risultati. E’ arrivato il momento di dire che non sopportiamo più la loro arroganza e il disprezzo che hanno nei nostri confronti e del paese che li ospita. Alle ultime elezioni i leghisti hanno preso il 4% e se la matematica non è un’opinione, noi siamo il restante 96% e questa esigua minoranza dovrebbe cominciare a prendere in seria considerazione di cercarsi un altro posto dove andare a vivere perché perfino alla tolleranza c’è un limite oltre il quale non si può andare!

2 thoughts on “TOLLERANTI SI MA FINO A UN CERTO PUNTO

  1. Mi è piaciuta molto la prima parte, vi ho visto molto della società alla quale appartengo e ho appartenuto, per quanto riguarda la seconda, il problema delle minoranze politiche che arrivano ad occupare posti di grande responsabilità senza averne le capacità e le intenzioni, riguarda purtroppo quella parte di popolazione che ancora li vota nonostante abbiano dimostrato il loro disprezzo per una Italia unita e democratica. Noi possiamo manifestare ma non impedire loro di esprimersi, d’altra parte i nostri politici nelle loro discussioni ufficiali non sono un valido esempio!

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