TUTTE LE AMANTI DEL PORCELLUM

A sentire le parole, i discorsi e le prese di posizione dei nostri italioti politicanti, sono tutti contrari a un sistema elettorale che il suo stesso ideatore, una volta partorito, si sentì in dovere di definire come un’autentica porcata, tanto che un illuminato Giovanni Sartori lo consegnò agli annali della storia con l’azzeccatissimo nome di Pocellum. Fortemente voluto da Berlusconi (votato dall’allora maggioranza (Forza Italia, AN, UDC, Lega Nord) per arginare il centro sinistra, in realtà è riuscito a far “diversamente vincere” quest’ultimo per ben due volte. La prima per soli contestatissimi 40 mila voti, con Romano Prodi, la seconda con quell’ossimoro della politica italiana di Bersani che è riuscito nell’impresa assai più ardua di vincere…perdendo.

 

Tra solenni annunci di cambiamento, cancellazioni, modifiche e revoche, sono otto anni, giorno più giorno meno, che il Porcellum resiste.. Un impavido renziano tentò perfino un disperato ritorno al vecchio Mattarellum, sonoramente bocciato dall’aula e bollato come un “intempestivo atto di prepotenza” da una  Finocchiaro intenta nella sua scortata spesa presso IKEA di cui è ormai diventata testimonial. Le posizioni sono abbastanza semplici, il PD propone il doppio turno con ballottaggio. Grillo respinge i collegio uninominali dove sicuramente perderebbe e bolla la proposta del PD come un Porcellum-bis. Il PDL invece si dice contrario al ritorno del Mattarellum e non intende andare oltre leggeri ritocchi della legge di Calderoli, “padre sputtanativo” di un sistema elettorale che nemmeno il GrandeTimoniere della Lunga Marcia avrebbe mai sognato di poter imporre.

 

Come a dire che basta non mettersi d’accordo e il gioco è fatto. Ognuno dei tre maggiori contendenti potrà dare la colpa a uno degli altri, quello che più gli conviene per meglio turlupinare il proprio elettorato. A ben vedere conviene a tutti, le liste sono bloccate e i capi partito hanno l’elezione assicurata, il premio di maggioranza senza soglia consente a una minoranza di governare. Una volta a me, una volta a te e a chi tocca di restare fuori “non s’ingrugnì” che la prossima volta magari va meglio. Un sistema dove non perde nessuno e alla fine ognuno può delegittimare l’altro per la contentezza dei militanti e l’orrore dell’onesto elettore che sempre più si rifugia nel non voto, al momento l’unico “partito” nel paese ad avere la maggioranza assoluta.

 

Per i tre Grandi Attori del momento e le comparse che attorno a loro girano non c’è nessun bisogno di dire a chiare lettere che vogliono mantenere per quanto sia possibile, questo sistema elettorale, gli basterà arroccarsi su posizioni diverse e tirare avanti, del resto è risaputo che del maiale è ben difficile che si possa arrivare a buttar via qualcosa. Tutto ruota intorno a tre perdenti, PD, PDL e M5S e a un sistema elettorale che sia in grado di farne vincere uno a prescindere dai consensi. Insomma, ognuno porta acqua al suo mulino e, ovviamente di mettere in moto una politica che possa entusiasmare e convincere larghi settori di opinione pubblica non se ne parla nemmeno.  

 

 

2 thoughts on “TUTTE LE AMANTI DEL PORCELLUM

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