TUTTI I PECCATI DEL FAMILY DAY

0000Perché guardi la pagliuzza nell’occhio del tuo fratello e non ti accorgi della trave che è nel tuo? (Luca 6, 41). Se pretendi dall’alto della tua religione dettare agli altri modelli e comportamenti si deve almeno pretendere che chi lo fa osservi i dettami del proprio credo altrimenti non solo si rischia di avere una credibilità molto vicina allo zero.

I primi a peccare sono gli organizzatori che dal palco tuonano: “Siamo due milioni”. La menzogna, piccola o grande che sia è peccato. Ora se la matematica non è un’opinione anche per il mondo cattolico, la superfice dell’intera area del Circo Massimo è di circa 100 mila metri quadri. Ogni metro quadro se completamente stipato può contenere strette come sardine solo quattro persone, dal che per essere buoni otteniamo che al massimo si trattava di 400 mila persone.

L’ottavo comandamento recita testualmente: “Non dare falsa testimonianza”, tradotto in parole povere, non mentire. Direte che si tratta di una piccola bugia ed infatti la Chiesa distingue la bugia in tre distinte categorie. La prima è quella gioiosa in cui si mente solo per gioco, senza pregiudizio alcuno. La seconda, quella in cui ricadono gli organizzatori è la bugia officiosa, ovvero quando si mente per la propria utilità ma senza recare danno ad altri. In ambedue i casi siamo nell’ambito del peccato veniale ma pur sempre peccato. Solo quella indicata come dannosa, ovvero quando arrechiamo danno a qualcuno si incappa nel peccato mortale.

Alla luce della Fede Cristiana possiamo senza alcuna ombra di dubbio sostenere che questo Family Day inizia nel segno del peccato, il che per una manifestazione cattolica di certo non è il massimo. Ora finisse cosi, poco male, con una confessione alla fine si sarebbe potuto sanare tutto ma, il demonio è sempre li dietro l’angolo, la tentazione sempre pronta a mietere le sue vittime per alimentare le fiamme degli inferi. Invece, ci si mette anche l’onorevole Giorgia Meloni che candidamente ammette di aspettare un bambino.1-giorgia-meloni-600x300

Perdinci bacco! Sarebbe una lieta novella in una kermesse all’insegna della famiglia, peccato la signorina in questione, paladina della benpensante morale cattolica non è sposata, ne in chiesa ne altrove e convive more uxorio.

Non vorrei stupire troppo quel popolo cattolico che convive piuttosto superficialmente con la propria religione a seconda della propria convenienza ma l’Antico Testamento che, fino a prova contraria, ancora è un testo di riferimento deila Chiesa condanna perentoriamente ogni genere di immoralità sessuale compreso il sesso prima del matrimonio.

In una mia estrema ratio di pignoleria lo fa per esattezza agli Atti dei Romani 1:29; Galati 5:19; 1 Corinzi 5:1;6;13;18,7;2 10:8; Corinzi 12:21; Efesini 5:3; Colossesi 3:5; Tessalonicesi 4:3 e Giuda 7. Qualora volessimo essere crudeli con la signorina Meloni, sempre l’Antico Testamento equipara il sesso fuori dal matrimonio all’adulterio, alla sodomia e cosi via, essendo il sesso tra marito e moglie l’unica forma approvata da Dio. A questo proposito potete vedere Ebrei 13:4.

Possiamo pertanto dedurre che per stessa ammissione della Meloni si è presentata alla manifestazione in evidente peccato mortale. Sicuramente si sarà confessata e avrà ottenuto l’assoluzione per il suo gravissimo peccato anche se la condizione è di mantenersi pura in futuro senza mai fornicare, Giovanni 8:11. Mi viene spontaneo chiedermi a quale titolo una persona caduta in peccato mortale possa giudicare il comportamento di altre persone essendo lei stessa un pessimo esempio per la sua stessa religione.

Si tratta probabilmente di uno di quei misteri della fede de noartri, quella alla buona per capirci, usata solo per la propria convenienza. Sicuramente qualcuno potrebbe obiettare che si tratta dell’Antico Testamento e che successivamente ci sono stati i Vangeli. Purtroppo però se il diavolo fa le pentole ma non i coperchi, Gesù già all’epoca pensò anche al coperchio, non sappiamo se proprio per fare un dispetto alla Meloni ma lo fece. Infatti si da il caso che è lo stesso Cristo che a scanzo di equivoci ha espressamente riconosciuto l’autorità dell’Antico Testamento, se non ci crede andate a controllare Matteo 5:18.

Non c’ è nulla da fare, senza matrimonio niente rapporti sessuali altrimenti si spalancano le porte dell’inferno. Ora nel mentre si pecca senza alcun ritegno per la propria religione, Matteo Salvini spedisce un tweet: “Il poltronaro ipocrita Alfano alle persone del Family Day – Sono con voi- e intanto sostiene il governo sulle adozioni”.

A onor del vero in questo caso Salvini non commette alcun peccato, si tratta soltanto di stupore da parte mia nell’apprendere che l’esponente leghista sa anche scrivere. L’esistenza ci riserva sempre delle magnifiche sorprese.

Ora sebbene non sia previsto il cumulo dei peccati, ognuno è storia a se, avendo già mentito all’inizio non c’è nessun motivo per smettere di farlo, tanto ci si può sempre confessare alla fine della manifestazione dove di certo non mancano i preti. Dal palco viene letta una brevissima lettera del rabbino capo di Roma Riccardo Segni: “La vostra manifestazione è importante perché non si stravolga il concetto di famiglia in una società già carente di certezze”.

Sarebbe la convergenza di due diversi mondi, peccato che subito dopo l’ufficio stampa del rabbino diffonde una nota: “Il rabbino capo di Roma non ha partecipato né aderito al family day, né inviato alcun messaggio”. La menzogna è come le ciliegie, una tira l’altra.

Per la cronaca c’era Formigoni ma lui è casto e puro come Giovanna d’Arco, è mancato invece il Pier Ferdinando Casini con tutte le sue famiglie tradizionali ed è stato il motivo di tutti quegli spazi vuoti non riempiti. Una nota di colore l’ha data Giovanardi. Dei bambini giocavano a terra su un telone con le costruzioni, lui passa e da un calcetto a un castello distruggendolo. Si sentono le urla del bambino, un attimo di panico ma poi tutto rientra, non era un bambino, era Brunetta.

La manifestazione finisce con una minaccia, tanto era cominciata nel peccato… “Ci ricorderemo di te al voto. I politici dovranno rendere conto delle loro azioni”, organizzatori e partecipanti invece renderanno conto al loro stesso Dio per i loro peccati.FAMILY DAY E FINITOOOOOO

E’ proprio il caso di dirlo, andate in pace il Family Day è finito.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.