UN FOLLETTO NEL CASSETTO

Nei corridoi di Arcore ripuliti da un po’ di tempo a questa parte d’ogni sorta di “mignottame” si mormora che il Gran Puttaniere d’Italia (mancando in questo paese l’Ordine della Giarrettiera, il nostro deve accontentarsi di questo titolo essendo venuto a mancare quello di Cavaliere), abbia un sogno nel cassetto.

Folgorato sulla via di Pavia, pare, almeno cosi dice, che sull’iPad di Alessandro Cattaneo gli sia comparsa, mirabile visione, niente popò di meno che lei, Miss Folletto, all’anagrafe Ana Damian, gran venditrice di aspirapolveri, incoronata Regina del Porta a Porta senza mai essere andata nemmeno una sola volta nel salotto di Vespa. E’ stata forte la tentazione di chiamarla a Palazzo Grazioli, oltre che indefessa piazzista di aspirapolvere pare sia anche molto carina. Molto meglio lei per aspirare polvere e ragnatele dalla riesumata Forza Italia che quel torsolo di Giovanni Toti che sembra il figlio illegittimo di Giovanni Rana. La Folletto, in fatto di aspirazione non è seconda a nessuno ed è noto perfino all’estero come l’ex Cavaliere sia molto sensibile alle aspirazioni di giovani e piacenti piazziste, di se stesse o aspirapolvere non farebbe una gran differenza. Unire l’utile al dilettevole, in tempi di crisi dimostra le grandi capacità imprenditoriali del soggetto.

Un sogno nel cassetto dicevamo a ragione, il nostro non aveva fatto i conti con la mitica custode, gelosa guardiana del corpo del capo e, quanto meno, di quello che c’è rimasto. La Pascale è l’unica che può aspirare a stargli accanto, niente Miss Folletto per il Image00001. Gli aspirapolvere sono il vecchio per quanto possano essere giovani e prestanti, ad Arcore a Francesca piacendo si usano quei robottini che se ne vanno in giro da soli senza che nessuno debba stargli dietro. E’ il nuovo che avanza con buona pace dei vecchi, tradizionali e piacevoli sistemi d’una volta.

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