Il volo andata e ritorno, in giornata ch’altro in quel momento non era possibile. L’ansia, l’ignoto e il timore. Le mute domande d’una titubante e fragile incertezza. M’aspettavo di vederti arrivare e il mio sguardo si perdeva nel cercarti. Eri già li, alle mie spalle e mi guardavi. La mia attonita sorpresa e il sapore del tuo bacio, il primo, subito, immediato e nemmeno pensato. Il meraviglioso paesaggio aspro, giovane e selvaggio ch’attorno alla tua immagine si fà invisibile e muto.
Conoscere il lungo palpito della grana di smeraldo del tuo sguardo fino a quel momento solo immaginato. La tua voce e la mia emozione, la stessa d’un bimbo che lancia il volo d’un aquilone.
Il nostro perfetto combaciare come fossimo l’uno l’esatto pezzo mancante dell’altra e…
…fu subito amore.
Come si respira amore, in questi tuoi versi.
Versi si, perché anche se li hai scritti in prosa
è pura poesia. Come invidio quella donna
che te li ha fatti nascere
nel perfetto combaciare come fosse l’esatto
pezzo mancante l’uno per l’altra
Splendida!
Le scrivo in prosa rendendomi conto di non poter essere considerato un poeta.Lo fece anche Dino Campana nei suoi Canti Orfici anche se lui, poeta lo era veramente.
Hello, you used to write magnificent, but the last several posts have been kinda boring… I miss your great writings. Past few posts are just a little bit out of track! come on!