VIGILE ASSENTE, IL NUOVO OSSIMORO DELLA CAPITALE

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Non so quanti di voi che mi seguono possano ricordare il personaggio di Otello Cellett il vigile urbano del film interpretato da un magnifico Alberto Sordi ancora in bianco e nero, una delle sue più riuscite rappresentazioni dei nostri tipici difetti italiani. Nel profondo del mio essere mi auguro che siate in molti, trattandosi di uno di quei film, insieme a “Un americano a Roma” che ho visto più volte e spesso rivedo ancora con piacere ogni qualvolta quello strano elettrodomestico che è la televisione, si degna di riproporli.

Non sono in molti a sapere invece che la vicenda narrata nel film è presa da un fatto di cronaca realmente avvenuto se non vado errato nel 1959, il vigile in questione era un tale Ignazio Melone che aveva multato l’allora questore di Roma per un sorpasso.4 Il Vigile, il Sorpasso, lo so, vi sembra già in queste poche righe di ripercorrere una sorta di carrellata filmica di uno dei più bei periodi della nostra cinematografia e cercherò di non lasciarmi prendere la mano da troppi…voli pindarici. La solerzia del “pizzardone” romano venne ricompensata con una indagine sulla sua famiglia, portando alla luce e alla notorietà delle cronache dell’epoca il fatto che sua sorella facesse uno dei mestieri più antichi del mondo.  Il questore non aveva affatto gradito quella multa e tutta la vicenda venne raccontata con dovizia di particolari da Quattro Ruote.

Ora se aggiungiamo che nel film il Celletti viene assunto per il  fatto che suo figlio ha a sua volta salvato dall’annegamento il figlio dell’assessore, in segno di gratitudine certamente ma utilizzando i soldi pubblici, viene da se come, alla luce di quanto accaduto a Capodanno a Roma, un film del 1960 possa ancora essere attuale, purtroppo, a distanza di tanti anni.

Il fatto di cronaca è noto, la notte dell’ultimo dell’anno l’83,5% dei vigili  romani non si è presentata al lavoro chi perché in permesso sindacale chi perché aveva donato il sangue, la maggior parte perché colta da una malattia improvvisa dilagata nella capitale in modo endemico ed è un bell’ossimoro che uno possa essere contemporaneamente vigile ed assente.

Il Comune di Roma ha contestato agli assenteisti la violazione dell’articolo 55 bis del decreto legislativo 150 del 2009, che sottolinea la particolare gravità della mancanza disciplinare rispetto ai contratti di categoria del 2002-2005, 2006-2009. Per coloro che amano particolarmente le statistiche su 767 agenti che non si sono presentati al lavoro, ben 600 sono stati colti da improvviso malore la notte di Capodanno, quando la normale “media” di quel giorno è di “soli” 100. Un’autentica epidemia.  E’ indubbiamente uno strano paese il nostro, dove si può guarire dall’ebola e invece ammalarsi per il solo motivo di  essere un “pizzardone” romano.

Se voi credete al caso, io questa volta sto con Adam Kadmon3 senza se e senza ma. Chi invece crede ciecamente all’epidemia è quel Beppe Grillo, fino a poco tempo addietro fustigatore dei malcostumi pubblici: “bisogna attaccare quei privilegiati di dipendenti pubblici e pensionati”.  Era solo il 2013. Ora, indietro tutta e le prime trenta contestazioni disciplinari del Comune di Roma diventano “L’accanimento mediatico da parte del governo e dei giornali al suo servizio” … “Criminalizzare una categoria sul piano mediatico per agire con misure sempre più restrittive nei confronti di una parte del pubblico impiego: Forza vigili”. Non so voi ma io trovo singolare la preoccupazione del piano mediatico da parte di uno abituato ad usare i media per mandare a “ffanculo”!

Fosse solo uno dei tanti populisti della politica a cavalcare quel serbatoio di voti che sono le amministrazioni pubbliche, poco male, rientra in quella politica ciarlatana e opportunista alla quale siamo fin troppo abituati ma il degrado culturale ha ormai da tempo colpito anche i sindacati che chiedono le dimissioni del Sindaco. Probabilmente la colpa in questo caso è quella di aver rotto una consuetudine, quella di far finta di niente. Sono infatti partite le prime trenta contestazioni, dopo la visita degli ispettori del Ministero della Funzione Pubblica e gli agenti rischiano pene  che vanno dagli 11 giorni di sospensione dal lavoro al licenziamento e il caso finirà in Procura.

Che la questione appassioni, si vede perfino sui social network, una vignetta pubblicata su una delle pagine di satira politica “Amici VERI della politica” ha 1raggiunto in brevissimo tempo le 367 mila visualizzazioni con 4.897 condivisioni. Stessa cosa accade nelle altre pagine, dal che se ne può dedurre che Beppe Grillo e sindacati non né “azzecchino” più una nemmeno per sbaglio.

 

 

2 thoughts on “VIGILE ASSENTE, IL NUOVO OSSIMORO DELLA CAPITALE

  1. Merely a smiling visitor here to share the love , btw outstanding style. Audacity, a lot more audacity and always audacity. by Georges Jacques Danton. gbbefgckbecg

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