CASSANDRA GUZZANTI -marziani su twitter-

Un tempo la vecchiaia portava saggezza, oggi non possiamo dire altrettanto, prima Dario Fo e adesso Sabina Guzzanti come se questi due personaggi volessero la palese testimonianza dell’ineluttabile declino di una sinistra italiana che ormai è pura testimonianza di se stessa.

 

Che “i traditori delle istituzioni ” possano fare più schifo dei mafiosi è opinione assolutamente legittima, assai meno esprimere a qualsiasi titolo solidarietà a Riina e Bagarella.

 

Lasciatemi dire, in questo mio dissertare, che Napolitano non c’entra nulla né in nessun modo mi sento di difenderlo. Appartengo a quella generazione che ha attraversato gli anni di piombo senza stare a guardare come invece faccio oggi e, il mio mai nascosto disprezzo nei confronti dei burocrati, siano questi di partito o d’altro, non l’ho mai nascosto. Napolitano fu tra coloro che difesero l’invasione sovietica nei confronti della Primavera di Praga, espulse dal PCI quel gruppo di “strani comunisti” che poi fondarono Il Manifesto e io, io non lo dimentico in un paese in cui i cittadini non ricordano nemmeno cosa hanno fatto il giorno prima.

 

Nonostante questo, il mio disprezzo non mi acceca al punto di privarmi della capacità di discernimento, quel tarlo mai sincero che taluni chiamano pensiero. Chi come me ha condiviso un’esperienza dentro quello che è stato il maggiore partito comunista dell’occidente’ non può non sapere quale fosse il rispetto verso le istituzioni repubblicane degli esponenti del PCI. Istituzioni che, nella maggior parte dei casi, essi stessi avevano contribuito a realizzare. Napolitano può essere colpevole di molte cose ma di sicuro non di attentato alla Costituzione o di mancanza di rispetto nei confronti delle istituzioni e, quanto meno di tradimento.

 

Per tornare alle esternazioni della Guzzanti, le cui posteriori giustificazioni sono peggiori degli assiomi originali, in passato quando seguivo con piacere assai maggiore le esternazioni sue e del fratello mi ero più volte domandato come potessero essere figli di quel padre un po’ macchietta e un po’ cialtrone che si spacciava per giornalista. Ora la Guzzanti mi ha risposto con un luogo comune che a quanto pare ha un fondo di verità; buon sangue non mente.

 

Fin troppo ovvio, non riuscendo per quanto mi sforzi di annoverare la Novella Cassandra, nel girone dei cretini, che cerchi una facile visibilità mediatica di fronte al flop del suo film appena uscito nelle sale cinematografiche. Un apparire che però non sembra avergli portato lo stesso consenso di quando imitava in modo spettacolare un altro rappresentante dell’inutilità’ ideologica, il Leader Maximo D’Alema.Image00001

 

Se questi sono gli attuali rappresentanti di quel pensiero marxista che sovverti il mondo intero suscitando speranze di riscatto e il sogno di un mondo migliore, non meraviglia che alle elezioni raccolgano consensi da prefisso telefonico di provincia. Il buon Carletto, il cui pensiero tutt’oggi mi affascina, sosteneva che per cambiare la realtà prima d’ogni cosa bisognava comprenderla e questi più che marxisti sono marziani.

 

Buona vita a tutti voi

One thought on “CASSANDRA GUZZANTI -marziani su twitter-

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