La minoranza dl PD si adegua a Renzi ma solo perché il vento soffia ancora per neo eletto segretario. Secondo i sondaggi l’enfant  terrible piace al 65% degli italiani e quindi nel partito si apre la gara a chi si aggiudica il posto di interlocutore privilegiato del segretario, ruolo che in questo momento è ricoperto da Bob Hope, all’anagrafe Roberto … Continue reading →

Nei corridoi di Arcore ripuliti da un po’ di tempo a questa parte d’ogni sorta di “mignottame” si mormora che il Gran Puttaniere d’Italia (mancando in questo paese l’Ordine della Giarrettiera, il nostro deve accontentarsi di questo titolo essendo venuto a mancare quello di Cavaliere), abbia un sogno nel cassetto. Folgorato sulla via di Pavia, pare, almeno cosi dice, che … Continue reading →

Bill Clinton nel 94’, sindaco quel piacione di Rutelli, parlò addirittura dalla Piazza del Campidoglio prima di essere spazzato via dagli impietosi colpi di Monica Pompa Lewinsky. George W Bush con l’eterno buonista Veltroni andò alle Fosse Ardeatine. A Obama invece, non è passato nemmeno per l’anticamera del cervello di incontrare il povero Ignazio Marino che aveva fatto il diavolo … Continue reading →

Mentre in Francia trionfa Marine, figlia d’arte di Le Pen, l’omonima Marina non sembra intenzionata a seguire le orme paterne anche se  con una modalità tipicamente italiota riempie le pagine dei giornali con i suoi “scendo in campo”, non scendo in campo facendo ogni volta sobbalzare sulle poltrone i vari capetti che altro non stanno aspettando che quel fatidico 10 … Continue reading →

Oltre gli italici confini il presidente puttaniere non è molto apprezzato e questo almeno per l’etica e morale, è sicuramente una buona notizia. Personalmente non ho mai apprezzato quegli uomini politici che, soprattutto durante un mandato istituzionale in cui rappresentano il proprio paese, non riescono a tenere abbottonata la patta dei loro pantaloni. Puritanesimo da quattro soldi in un’epoca dove … Continue reading →

Torna di moda e con lo stesso identico stupore d’un tempo. Sensuale come un Bolero, ammiccante come una donna di facili costumi, il Flipper era tutt’altro che una macchina a gettoni per il divertimento. Aveva a che vedere con il sesso, in un tempo in cui era proibito perfino nominarlo e non deve essere un caso che in origine si … Continue reading →

Ancor prima di iniziare, onde evitare i soliti equivoci che in rete sono all’ordine del giorno, quasi nessuno avendo la pazienza d’arrivare fino in fondo a un discorso ma a molti piacendo giudicare a priori e senza cognizione di causa, mi dichiaro grilloschifico e renziscettico. La prima condizione del pensiero è dovuta ad anni di discussioni sul “personale e politico”, … Continue reading →

Se la “Dolce vita” ha rappresentato una Roma che non ho potuto conoscere, per motivi anagrafici, se non quando era già declinata, la Roma mondana (e mondana  in tutti i sensi), della Grande Bellezza, è quella della  mia generazione. La pseudo intellettuale di sinistra in preda a una crisi di nervi, “sono” quelle femministe che dai microfoni di Radio Citta’ … Continue reading →