Pavel Dyatlov, lo studente sul lampione mentre viene catturato da un poliziotto è il nuovo simbolo di quanto sta accadendo in Russia nel silenzio dei media italiani.
Pavel, sedici anni, in questi giorni è stato di nuovo fermato dalla polizia, Su Tehe Village, una pubblicazione che di solito si occupa di bar e ristoranti ha raccontato la sua storia:
“Mi ero arrampicato assieme ad un altro per vedere meg lio cosa stava accadendo sulla Tuerskaya. Mi aspettavo mille, due mila persone e invece ce n’erano almeno diecimila, la folla arrivava fino alla Stazione Bielorusskaya”.
“A un certo punto un poliziotto si è avvicinato al lampione. Voleva che venissimo giù, ma non è vietato dalla legge salire su un lampione. Quando sono sceso due omoni mi hanno afferrato e mi hanno girato il braccio dietro la schiena che quasi me lo rompevano”.
L’invito a scendere in piazza contro Putin corre sul web e sembra essere solo l’inizio nonostante i divieti, gli arresti e i processi lampo.