LO SCANDALO DEI SOLITI IDIOTI

LO SCANDALO DEI SOLITI IDIOTI

 

In questi giorni in rete, è scoppiata la solita polemica su cui tutti dicono la loro ma solo per sentito dire, perché di andare a leggere cosa abbia effettivamente detto il ministro Poletti, proprio non se ne parla. Troppa fatica schiacciare un tasto sul proprio PC e verificare, molto meglio cavalcare l’onda della bufala, perché come al solito di bufala si tratta.

Allora per fare una cosa veramente rivoluzionaria andiamo a leggere nei particolari cosa ha detto Poletti di così scandaloso:

“Quelli che se vanno, sono sempre i migliori… se ne vanno centomila, ce ne sono sessanta milioni qui, sarebbe a dire che i centomila bravi e intelligenti se sono andati e quelli che sono rimasti sono tutti pistola”.

Ora cari commentatori della domenica cosa c’è di scandaloso in queste parole? Forse la difesa di quelli che restano in Italia e non se ne vogliono andare? Ma andiamo avanti:

“Permettetemi di contestare questa tesi: io conosco gente che è andata via e che è bene che stia dove è andata, perché sicuramente questo paese non soffrirà moltissimo a non averli più tra i piedi”.

Ancora una volta in cosa consiste lo scandalo di questa dichiarazione? Nel dire che non sono tutte menti eccelse quelle che sono andate via e tutte menti deficienti quelle che sono rimaste? Cosa state commentando da giorni? Il nulla come spessissimo fate.

Bob Hope (all’anagrafe Roberto Speranza) arriva a ricattare il governo altrimenti vota con i suoi la mozione di sfiducia presentata dall’arco fascista del Parlamento per queste parole del ministro Poletti. L’unica sfiducia che dovrebbe votare è quella al suo cervello, sempre che ne abbia uno.

Gente del PD che insorge in nome di una non ben precisata etica, gente del PD che si è informata su Libero o sul Fatto Quotidiano come un idiota qualsiasi e si sente finanche migliore. E’ proprio vero che in questo paese, gli unici reali nemici del Partito Democratico, sono quelli del Partito Democratico che a tutti gli altri basta aspettare che si scannino tra di loro per poi mettere da parte i pezzi.

Anche su questa vicenda chi la fa da padrone è il pensiero debole, quel pensiero debole figlio del berlusconismo e cugino dell’ideologia grillina che vuole tutti proni e ignoranti seguire il branco senza mai andare a vedere cosa sia vero o falso.

Comunque la pensiate, che abbiate commentato o meno questa penosa vicenda che dimostra tutta la possibile ignoranza e disonestà intellettuale che esiste su internet, vi auguro una buona vita.

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