MENZOGNE, MORTI E LUIGI DI MAIO

 

L’insostenibile leggerezza per il falso non si ferma neppure davanti all’atrocità dei morti affogati, dei cadaveri che ormai affollano quel Cemeterium Nostro di perdute speranze che è diventato il Mare Mediterraneo.

Di Maio, l’onorevole dispensatore di bufale, da giorni sostiene senza alcun ritegno e senza alcuna vergogna che sia l’espressione “taxi del mare” come l’accusa alle Ong di essere in combutta con gli scafisti proviene da Frontex, l’Agenzia europea della guardia costiera.

Come tutte le cose che provengono dal Movimento 5 Stelle, niente di più falso. Infatti nel dossier Rysk Analysis 2017. Non solo in tutto il documento non c’è mai l’espressione “taxi del mare” ma a pagina 32 è scritto tutt’altro rispetto a una collusione con gli scafisti. Si fa invece notare che i salvataggi delle Ong potrebbero avere “unintended consequences”, ovvero conseguenza involontarie, ma le stesse che potrebbero avere le attività dell’Eunufor Med, la task force istituita dal Consiglio Europeo.

Affermazioni molto diverse da quelle che l’onorevole Di Maio vorrebbe far credere ai propri elettori razzisti e xenofobi. Insomma il solito cumulo inverosimile di menzogne per poter giustificare l’idea di lasciare morire in mare degli esseri umani per un pugno di voti in più.

Menzogne questa volta consumate sulla pelle di gente affogata in mare con un menefreghismo infame e vigliacco per la vita umana. Falsa anche la proposta di una legge per poter usare le fantomatiche intercettazioni fatte da servizi segreti stranieri.

Nessuna legge dello Stato può essere retroattiva, non sarebbe costituzionale. Una volta i voti si compravano con un pacco di pasta o un paio di scarpe, l’onorevole Di Maio invece non esita nemmeo un istante ad usare la morte come merce di scambio. Un orrore al quale non ci dobbiamo in nessun caso abituare.

Alla luce di queste  ennesime menzogne infami, non stupisce nemmeno più di tanto la simpatia politica verso questi personaggi di un Bersani che li definisce una moderata forza di centro. Del resto, non dobbiamo dimenticare che fu proprio lui a consentire a Luigi Di Maio di ricoprire la carica istituzionale che ogni giorno infanga, denigra e offende e questo, a Bersani non dobbiamo perdonarglielo mai.

pdf  dossier Rysk Analysis 2017 di Frontex

http://frontex.europa.eu/assets/Publications/Risk_Analysis/Annual_Risk_Analysis_2017.pdf

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