CIRINNA’ SENATRICE BIFRONTE

 

CIRINNA’ SENATRICE BIFRONTE

Egregia senatrice Cirinnà la sua recente intervista all’Espresso dove definisce Matteo Renzi un pessimo segretario da lasciarci alle spalle, ha un innegabile pregio, quello di mostrarci la sua persona per quello che realmente è senza fronzoli e senza la maschera dei diritti civili.

Del resto la sua vita è una continua contraddizione, egregia senatrice, lei animalista vegetariana e convinta gattofila è convolata a nozze con un convinto carnivoro cacciatore, Esterino Montino. Lei che afferma essere: “famosa per aver votato sempre contro gli interessi della Chiesa”, parole sue non mie, si rivolge però a Monsignor Angelo Mottola, un suo amico in Vaticano per ottenere in affitto un appartamento di 110 metri quadrati a due passi dalla Camera dei deputati a 360 euro al mese, ed è ancora lei a raccontare tutta la vicenda al Fatto Quotidiano. Non c’è che dire la sua coerenza, senatrice Cirinnà è sempre stata un faro nella sua vita.

Da cani e gatti ai diritti civili degli omosessuali il passo in effetti è breve, tanto quello che conta non è la sostanza ma l’apparire, peccato che un giovane premier l’abbia presa sul serio ed abbia appoggiato la sua battaglia al punto di mettere la fiducia sulla legge che oggi porta il suo nome, una battaglia che anche io nel mio piccolo non essere nulla ho appoggiato insieme a tanti altri del variegato popolo della sinistra.

In quell’occasione che la fece uscire dall’anonimato, lei dichiarò in un Twitter (purtroppo per lei la rete non dimentica):

“Grazie @matteorenzi senza il tuo coraggio non avremmo governato x 1000 giorni approvando leggi innovative come #unionicivili @pdnetwork”.

Da qui a: “Renzi è stato un pessimo segretario che va lasciato alle spalle”, il passo è breve come dai diritti dei gattini a quelli degli omosessuali.

Nella sua intervista all’Espresso, lei lamenta che lo stato dei diritti lgbt in Italia sia fermo e che  il PD sia un partito isolato e immobile. Ammetterà che anche qui il suo salto carpiato all’indietro con avvitamento a destra non è niente male.

Egregia Cirinnà, lei così assorta nella sua incoerenza, probabilmente non si è resa conto che l’unica cosa che è cambiata dal suo twitt  dove osannava Matteo Renzi è che Renzi non è più Presidente del Consiglio e se le leggi non vanno avanti probabilmente il suo referente dovrebbe essere Gentiloni o il suo nuovo capo bastone, quell’Orlando che lei oggi appoggia, assolutamente lecitamente, ministro del governo.

Mi chiedo come sia possibile che un Ministro del peso di Andrea Orlando non sia in grado di far portare alle Camere i provvedimenti che le stanno a cuore chiedendo che venga messa la fiducia? Come mai senatrice Cirinnà, forse a Orlando manca quel coraggio che lei “incautamente” riconobbe a Renzi poco dopo diventato il peggior segretario del PD?

Insomma delle due l’una o Renzi è quello del suo twitert di allora oppure il pessimo segretario da lasciarsi alle spalle ma in tutto questo una cosa è certa, lei senatrice è l’incoerenza fatta persona.

L’intervista completa sull’Espresso:

http://espresso.repubblica.it/palazzo/2017/03/31/news/monica-cirinna-matteo-renzi-e-stato-un-pessimo-segretario-da-lasciare-alle-spalle-1.298564

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