Questo messaggio non è il parto di un povero demente sfuggito al Trattamento Sanitario Obbligato, ma è postato su Facebook da un deputato della Repubblica, tale Massimo Enrico Baroni, “onorevole” cittadino portavoce del Movimento 5 Stelle.
A parte l’incerta sintassi, la punteggiatura e l’invito all’uso di esilaranti “video pirata” questo pregevole testo è la palese dimostrazione di come l’idiozia possa essere elevata a sublime rappresentazione di se stessa.
Se da un lato tanta esplicita e ostentata cretineria fa non già sorridere, quanto sbellicarsi dalle risate, mettendo a serio repentaglio la capacità di non mingersi nell mutande, dall’altro c’è l’orrore anche solo all’idea che questo personaggio possa essere stato votato dal popolo italiano.
Il Baroni non ha nemmeno la giustificazione di essere un poveraccio illetterato e semi analfabeta. E’ laureato in psicologia ed è stato assistente di pazienti…psicotici. Ora, comprenderete sicuramente, come sia difficile trattenersi dalla facile ironia del caso sul fatto che possa trattarsi di una sorta di transfert con i propri pazienti. Sarebbe oltretutto fuori luogo, i folli sono solitamente persone molto intelligenti e non mi sembra proprio il caso di questo “onorevole” deputato pentastellato.
Potremmo però infierire su questo caso umano, riportando il fatto che il Baroni saputo da fonti non meglio precisate che la “notizia” da lui pubblicata era falsa (vi prego di trattenere lo sganasciarsi delle risate), “per correttezza”, parole sue, ha provveduto a rimuoverla dal suo profilo a ulteriore dimostrazione, semmai ce ne fosse bisogno, che uno stupido è solo un idiota che non ha fatto carriera.