UNA POLTRONA PER DUE

Dalla East Coast il novello vispo Marino fa sapere di essere soddisfatto. Ha seguito in diretta streaming la conferenza stampa di Palazzo Chigi che lo ha ridotto a comparsa ma  a lui  non importa, potrà continuare a tagliare nastri e a inaugurare “cose”, mentre sarà il prefetto Gabrielli a gestire quelle importanti e fondamentali per Roma.

Il Sindaco di Roma non potrà più nemmeno acquistare una matita senza il beneplacito di Gabrielli che monitorerà tutti gli acquisti con una centrale unica degli acquisti. Marino vede una realtà diversa: “con Gabrielli una collaborazione seria e leale”.

All’Autorità anticorruzione di Raffaele Cantone andranno i poteri di verifica e di controllo di tutto quanto riguarderà le opere per il Giubileo che verranno supervisionate dall’onnipresente Gabriellli. Marino vede una realtà diversa: “si è tolta l’ipotesi dello scioglimento”.

Il compito di fissare regole certe su contratti e affidamenti, l’aggiornamento degli albi per l’assegnazione dei servizi e degli interventi in economia viene tolto al sindaco e alla sua giunta. Il governo “rinomina” anche gli assessori che già precedentemente aveva “rimpastato”. Torna l’ex assessore al bilancio che se n’era andata sbattendo la porta. Silvia Scozzese diventa il commissario al debito del Campidoglio. Marino vede una realtà differente: “Silvia è stata è stata in  giunta con noi fino a un mese fa”.

Ci sarebbe da ridere se Roma non fosse la capitale di questo nostro bel paese che finisce continuamente sui giornali esteri per essere preso in giro a causa di tanti inetti che, indegnamente lo rappresentano.

Ovviamente, considerato il personaggio, le immersioni subacquee del sindaco in America sono “impegni inderogabili” come spiegano i suoi collaboratori. “L’estate ha bisogno di staccare, prendersi un po’ di tempo per riflettere, scrivere”. Potrebbero sembrare le parole di un Blog satirico ma purtroppo non lo sono. Impossibile per il chirurgo interrompere le meritate ferie per rientrare. Non lo ha fatto in occasione dello scandalo dei funerali Casamonica e non c’è motivo di farlo adesso che renzi, in ogni caso, la poltrona gliel’ha lasciata anche se dimezzata.

Ci fanno sapere invece dagli States che sta scrivendo un libro, un libro di memorie sui suoi primi due anni da primo cittadino, il che sarebbe già stato un buon motivo per mandarlo a casa. Vedo con mal celato orrore la possibilità di un seguito letterario del nostro. Se scrive come governa poveri lettori, oltre al danno la beffa!

Del resto Marino aveva già dimostrato in passato il suo spessore. Ricorderete la vicenda della Panda rossa usata dalla moglie senza pass per il centro storico e delle relative multe non pagate. Al contrario dei funerali di Casamonica, in quell’occasione aveva fatto il diavolo a quattro per non pagarle.

Marino a Roma ma anche Crocetta in Sicilia e ora Emiliano in Puglia che nomina assessori tanto incompetenti da volerli portare a scuola, sono la punta dell’iceberg di un PD che continua a sbagliare le sue scelte e non ha il coraggio di ammetterlo. Sarà anche un caso che tutti e tre sono amati dai grillini e frutto delle mediazioni con la minoranza interna. Viene il dubbio che la loro elezione si frutto di un “gombloddo” per screditare il PD agli occhi dell’elettorato e fargli perdere voti alle prossime elezioni.

Vale la pena ricordare che Marino fu eletto da una minoranza di cittadini. All’epoca la scelta era tra lui e Alemanno come a dire dalla padella alla brace e la maggioranza dei romani, ormai abituati a vedere di tutto, rimase a casa senza nemmeno presentarsi ai seggi. Il Pasquino ne avrebbe scritta una delle sue, è anche vero però, che parlare o scrivere di questo sindaco è un po’ come sparare sulla croce rossa e del tutto inutile, lui vede una realtà che non c’è.